Autore: Redazione
04/04/2018

AdKaora festeggia 5 anni e si prepara a importanti partnership e attività

La società continua a crescere in termini di fatturato - con un 2017 in doppia cifra - e di team, ora esteso a 25 persone. Nel 2018, poi, lancerà partnership legate a formati drive to store e user activation in app esclusivi per il mercato italiano, amplierà il PMP e ha già aperto la sua offerta al programmatic

AdKaora festeggia 5 anni e si prepara a importanti partnership e attività

Per anni il mondo del marketing si è interrogato sul ruolo del mobile. Per intuirne le vere potenzialità ci è voluto del tempo. All’inizio era un giocattolino interessante, poi è diventato l’alternativa del desktop, uno strumento complementare della tv e della radio, e infine, solo pochi anni fa, ha cominciato a farsi strada lo slogan “mobile first”. A questo punto, tablet ma soprattutto smartphone hanno rubato le luci del palcoscenico, sebbene la frenesia dell’investimento sul mezzo non sempre corrispondeva a strategie efficaci. Pensando al mondo in cui viviamo oggi, il dispositivo è diventato un consolidato caposaldo della quotidianità dell’utente e del marketing contemporaneo, grazie a possibilità come il drive to store, il geolocation marketing, il marketing one-to-one e il moment marketing. Nonostante queste potenzialità espresse, lo smartphone continua a proiettarsi verso un futuro ancora più roseo, quello dell’IoT, dell’automotive, dei wearable, rafforzando la propria centralità nella Mobile Life e nel marketing, digitale e non, seppure all’interno di logiche omnicanale. DailyNet ha approfondito il tema con Davide Tran, ceo di AdKaora (sito).
davide-tran-300x241
AdKaora ha da poco compiuto 5 anni. Com’è nata? E come si è evoluta nel corso della sua storia? AdKaora nasce a 5 anni dal lancio del primo smartphone e la nascita dell’App Store con la consapevolezza che un forte cambiamento fosse in atto. Oggi, a distanza di una decade da questi importanti eventi, vediamo un mercato mobile che, come noi, ha raggiunto una maturità conservando una forte spinta innovativa, che ci ha permesso di creare vere e proprie opportunità di business in tutti i settori e su tutte le fasi del processo di acquisto. Quali tecnologie proponete? E quali sono gli obiettivi verso cui accompagnate i vostri clienti? Gli asset tecnologici e innovativi sono un nostro tratto distintivo, infatti quest’anno abbiamo previsto diverse ed esclusive novità da presentare al mercato italiano sul fronte formati, drive to store e user activation in app. Alcune le abbiamo già lanciate, mentre altre saranno disponibili a breve. La tecnologia si accompagna a strategia ed expertise mobile per capitalizzare il valore degli investimenti e aumentare il ROI delle campagne pubblicitarie, portando risultati concreti e misurabili secondo i KPI dei clienti. Come si compone il vostro portfolio di formati? Il nostro approccio per la creazione dei formati parte da uno studio approfondito della Mobile Life, ovvero le abitudini degli utenti in mobilità e si può riassumere in 3 keyword: Know-Match-Power. Conosciamo le diverse audience, grazie agli editori premium del nostro private marketplace e ai dati deterministici e probabilistici raccolti e analizzati dai nostri data scientist per creare cluster capillari e freschi, che incrociamo con i formati creativi accattivanti e dinamici, che si adeguano agli obiettivi dell’advertiser e ai micromomenti più opportuni durante la customer journey. L’advertiser può scegliere tra formati video outstream mobile o cross device, che rispettano la navigazione dell’utente raggiungendo valori di viewability importanti, come WOW, PlaySunrise, Interlude, POP, Eclipse, o rich media, che spingono l’utente a interagire con il messaggio del brand o a condividerlo.” La scorsa settimana avete organizzato il vostro primo evento, e come tema avete scelto la mobile strategy: Qual è il rapporto tra il mobile e gli altri media? In che modo possono essere di reciproco supporto, ad esempio, mobile e tv, mobile e out of home? Crediamo fortemente che, il mobile debba avere un ruolo importante all’interno della omnicanalità di comunicazione. La customer journey è sempre più frenetica e i dispositivi mobili sono sempre a portata di mano, intercettando bisogni specifici e raccogliendo informazioni utili per tracciare i profili e adattare il messaggio. Incrociando sinergicamente queste specificità del mobile con altri mezzi pubblicitari tradizionali come TV ed out of home, ma anche con attività digitali da desktop si può amplificare, capitalizzare e misurare l’intention to buy fino al punto fisico, come ci è spesso capitato di verificare con campagne Drive to Store, grazie alla nostra soluzione Find&Go Now. Sta crescendo il ritmo di diffusione di nuovi device connessi e dispositivi di IoT. Quali possibilità pubblicitarie si apriranno in futuro per brand ed editori? L’internet of things è una realtà molto concreta. Il mobile e l’intelligenza artificiale sono una componente fondamentale nell’integrazione con beni durevoli, come elettrodomestici bianchi e autoveicoli, infatti lo smartphone diventa uno strumento di controllo e agevola lo scambio di informazioni e di dati. All’interno di questo scenario, si sta esplorando l’opportunità di utilizzare la voce per interagire con oggetti connessi. Come cambierà il ruolo delle app nell’ecosistema mobile? Da una ricerca dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano, di cui siamo partner storici, emerge che il numero medio di applicazioni pubblicate sugli store da ciascuna azienda è di circa 5. App che vengono aggiornate di raro e che spesso vengono lanciate come azione tattica di pubblicità, a volte solo perché “non si può non avere un’applicazione mobile”, oggi vediamo che questo modus operandi sta cambiando, molte aziende considerano le applicazioni come veri asset per raggiungere e interagire con il cliente nei diversi micro momenti. Assistiamo sempre più ad app create con una strategia e UX adeguata al mezzo, con funzionalità utili al consumatore e che può trovare solo nell’applicazione, (come promozioni e programma fedeltà), lato advertising vediamo una crescente attenzione verso la retention e al life time value dell’utente, combinando nel marketing mix i nostri principali prodotti: App Store Optimization, (per l’ottimizzazione organica negli store), BoostYourApp Visibility, (per creare una base utenti qualificata), BoostYourApp Recall, (per aumentare il valore del singolo utente e mantenerlo attivo nel tempo). Quali sono i trend che AdKaora prevede per il futuro del mobile? Crediamo che avere una strategia mobile significhi capire come valorizzare questo canale in un paradigma di omnicanalità, infatti se è vero che lo smartphone è diventato un’estensione della persona, non possiamo perdere lo sguardo d’insieme. Nel futuro, vediamo sempre più pervasività su quei settori, che oggi sembrano meno coinvolti e su tutte le fasi del processo di acquisto; sempre più commistione tra mobile e intelligenza artificiale sotto la spinta delle evoluzioni dell’IoT; customizzazione dei contenuti e della creatività a seconda del micro momento, del media e del device.  Com’è andato il 2017 di AdKaora? E che obiettivi avete fissato per il 2018? Continuiamo a crescere in maniera costante e organica, sia nei numeri sia nel team: chiudiamo il 2017 con un fatturato in crescita a doppia cifra e abbiamo allargato il nostro organico a 25 persone. Abbiamo rafforzato la nostra presenza sia a Milano sia a Roma, grazie a un’offerta e un’attenzione sempre molto alta al mercato, in modo da individuare i trend e precedere i bisogni, sia in termini di formati adv sia di soluzioni tecnologiche post click. Stiamo investendo da diversi anni tanto nella creazione nella nostra DMP per poter aver sempre nelle pianificazioni un dato di prima parte, fresco, unico e profondo. Ormai non è più solo importante trovare un utente che ha manifestato un interesse, diventa fondamentale intercettarlo nel posto giusto, nel momento giusto con una creatività ed un canale giusti. L’obiettivo per il 2018 è consolidare il ruolo di AdKaora, come riferimento per il mercato italiano mobile e, vista la nostra esperienza nella Mobile Life degli utenti, aiutare brand e agenzie nel trovare strategie e soluzioni sempre più impattanti e performanti per sfruttare la comunicazione in mobilità. Quali novità avete in serbo per il 2018? Come già accennato in precedenza a brevissimo, lanceremo importanti partnership riguardo a formati, drive to store e user activation in app. Le soluzioni saranno tutte esclusive per il mercato italiano e saranno forti asset su cui punteremo per il medio e lungo periodo. Quello che possiamo sicuramente già dire, è che stiamo ampliando il nostro private marketplace, formato da editori premium e con verticalità ben definite, e che già da ora parte della nostra offerta è aperta all’acquisto in programmatic.