Adriatica Pubblicità: il 2022 chiude con ricavi in crescita del 10% a 5,5 milioni, nel 2023 apre a Milano
La concessionaria di esterna guidata da Pietro Mastromonaco ha continuato a crescere anche durante la pandemia; l’anno prossimo punta ai 6 milioni di euro
Pietro Mastromonaco
Adriatica Pubblicità, concessionaria di pubblicità esterna, affronta le sfide del 2023 con un rebranding e un nuovo payoff anche in vista di un piano di espansione sul territorio che vede l’azienda guidata da Pietro Mastromonaco, Amministratore Delegato e socio di maggioranza, entrare nel mercato di Milano e provincia dopo aver acquisito, l’anno scorso, il parco impianti di medio formato di VG Pubblicità. Adriatica Pubblicità opera da oltre 40 anni sul territorio nazionale, a partire dalla sede principale di Ascoli Piceno, nelle Marche. Ora , dopo Bologna, sta per aprire anche una sede milanese: «Arriveremo in città l’anno prossimo – spiega Mastromonaco -; siamo già presenti a Bologna con oltre 100 impianti tra poster e impianti digitali, a Genova e nelle regioni centrali fino a Roma e a Pescara. Adesso guardiamo al Nord Italia e nello specifico alla Lombardia.
Il rebranding
L’offerta della Adriatica Pubblicità spazia su tutto il mondo della ‘permanente’ (cartellonistica, arredi urbani), a cui da circa sei anni si è aggiunta l’area delle affissioni digitali. L’azienda sta già investendo su ulteriori impianti a Milano e consolidando i nuovi mercati, come da obiettivo 2023. Anche in questo contesto si colloca il rebranding, «che abbiamo realizzato con l’obiettivo di rimodernare l’immagine dell’azienda che risaliva ancora a 25 anni fa. Siamo sulla scena della comunicazione esterna da oltre quattro decenni, e tutto è cominciato grazie all’idea del Fondatore e attuale presidente Elio Mastromonaco. La solidità del nostro posizionamento nel territorio ha lasciato libertà e modo di far evolvere l’identità del brand, senza tradire la trasmissione dei nostri valori: innovazione, affidabilità, etica e supporto globale a chi ci sceglie per la sua comunicazione».
Il nuovo logo diventa un monogramma con i colori blu, che suggerisce eleganza, e del verde acqua, che da sempre caratterizza il brand. “Il tuo spazio. La tua voce” è il pay-off che esprime la volontà di raggiungere l’obiettivo con i clienti, potenziando l’effetto della loro comunicazione.
Andamenti in crescita
Adriatica Pubblicità ha chiuso il 2021 con un fatturato di 5 milioni di euro. Nel 2022 i ricavi crescono del 10% a 5,5 milioni, per il prossimo anno la previsione è di salire a 6 milioni: «Nonostante la pandemia, e i problemi che ha arrecato alla pubblicità esterna, noi siamo sempre cresciuti; grazie anche alla parte permanente del business». L’azienda è presente sul territorio nazionale con 10mila impianti, e oltre 14mila spazi pubblicitari. Di questi, 3mila sono cartelli stradali, 4.200 impianti segnaletici, 3.500 impianti di arredo urbano, 400 poster e impianti di grande formato, 200 comuni coperti. Per conoscere la posizione delle installazioni, sul sito di Adriatica Pubblicità è disponibile una mappa interattiva consultabile; inoltre l’azienda offre consulenza per il posizionamento migliore a seconda delle esigenze del cliente e anche in fase di ideazione e progettazione creativa laddove richiesto con il suo Lab. Collegata alla concessionaria, ma società indipendente, è la Alma Allestimenti, che si occupa di allestimenti fieristici in tutta Europa, guidata da Valerio Mastromonaco.
Presenza sul territorio
«Dare spazio alla comunicazione, in senso letterale e concreto, è la strategia vincente. I brand possono prendersi il ‘loro spazio’ in quello abitato dalle persone. Individui che non sono solo su device e che nel quotidiano si muovono, osservano, recepiscono i messaggi che vengono offerti nel contesto ‘out of home’». Tra le soluzioni proposte, l’innovativo “People Mover” di Bologna, posizioni strategiche come l'aeroporto di Pescara oppure punti nevralgici ad alta densità di traffico. A Milano, la concessionaria è presente con la campagna Esselunga in via Lorenteggio, Haier, Ipercoop, in piazzale Lotto, viale Sarca e altri punti della città. L’offerta è potenziata con soluzioni tecnologiche come gli schermi digitali, ledwall e totem lcd, per campagne programmatiche scalabili, d’effetto e interattive, con un impatto comunicativo ed emozionale amplificato. «Con il rebranding abbiamo fatto quello che consigliamo ai clienti - conclude Pietro Mastromonaco - perché lo sviluppo del business e del brand non può fare a meno di visibilità, di adattamento a mercato e contesti, di comunicazione su canali strategici».