ADCI Awards 2023: il Grand Prix ad AUGE con “Human Touch” per Translated. L’Equal a DDB GROUP ITALY con SAKERHET per Ikea. CdP dell’Anno Mercurio Cinematografica
Sono stati assegnati sabato sera in conclusione di IF! i premi decretati dalla giuria di cui era Presidente Francesco Taddeucci; forte la rappresentanza dei giovani
Gli ADCI AWARDS, il premio che da 36 anni celebra l’eccellenza creativa nella comunicazione pubblicitaria italiana promosso dall’Art Directors Club Italiano, si è concluso sabato sera all’interno di IF! Italians Festival. Questa edizione 2023, che ha visto Francesco Taddeucci Presidente degli Awards (Francesco Taddeucci, socio ADCI e Creative Director e Partner di Superhumans), vede AUGE vincere il Grand Prix ADCI Awards 2023 con “Human Touch” per Translated. Il premio come AGENZIA DELL’ANNO lo ha vinto sempre AUGE, mentre il premio come CASA DI PRODUZIONE DELL’ ANNO va a Mercurio Cinematografica. Tra i riconoscimenti speciali il PREMIO EQUAL, che premia le campagne che hanno contribuito in quest’anno a evolvere la comunicazione verso uno standard sempre più inclusivo, è stato vinto da DDB GROUP ITALY con la campagna SAKERHET per Ikea. Durante la serata, un cono speciale Hall of Legends è stato assegnato a Sir John Hegarty, ospitato da ADCI all’interno di IF! Italians Festival, per il segno indelebile che ha lasciato nella nostra industry.Il premio Hall of Fame è stato invece assegnato alla memoria di Isabella Bernardi.
Nuove categorie
Per le nuove categorie: LOCAL HERO, nata per conferire valore ai progetti di rilevanza locale per clienti della piccola e media impresa, il premio va a VICEVERSA Studio per la campagna Vieni a giocare in Puglia realizzata per Invictus Camp, e a Tembo per la campagna Il primo laureato nel Metaverso per conto di Migma Group. A vincere per la categoria SOCIAL INFLUENCER sono le campagne Diablo IV - Bloody Day realizzata per Blizzard da DUDE Milano e Ridiculous Excuses Not To Be Inclusive realizzata da SMALL per conto di Coordown. A vincere per la categoria HEALTH & PHARMA sono state sempre SMALL con la campagna Ridiculous Excuses Not To Be Inclusive per conto di Coordown e McCann Health Boot con la campagna DUNFIATO per conto di FEDERASMA E ALLERGIE CON CHIESI ITALIA. La CATEGORIA STUDENTI vede come vincitori Accademia IUAD con il progetto The Fans realizzato per The Guardian e Accademia di Comunicazione con il progetto Volvo per conto di Volvo. Il premio Best Use of YouTube se lo aggiudicano DUDE Milano con la campagna ADAMO 2050 realizzata per Plasmon e LePub con la campagna Lady & The Tramp realizzata per Barilla. Il ‘7 Days Brief’, sfida per la realizzazione in soli sette giorni di uno spot, è andato ad Anita Borsari per la campagna Sentirsi di troppo. Quest’anno, in memoria del Proboviro Massimiliano Maria Longo, è stato assegnato anche un premio speciale Life Hacker, che premia il progetto che ha saputo vedere una soluzione positiva e creativa a un problema che sembrava insormontabile. Il premio è stato assegnato alla campagna Not A Lonely Journey di VMLY&R Health.
I commenti
Stefania Siani Presidente di ADCI dichiara: “Gli ADCI Awards, che hanno visto la presidenza di Taddeucci, rappresentano la celebrazione del meglio del lavoro espresso in Italia con la consapevolezza che ispirerà una nuova idea di benchmark. Lo human touch in risposta agli interrogativi posti dall’intelligenza artificiale, la capacità di risolvere creativamente sfide legate a grandi temi quali quelli della sostenibilità, la volontà dei brand di essere creativi non solo nella comunicazione ma nella stessa creazione del prodotto sono certamente i segnali che colgo come direttrici fondamentali. Voglio segnalare l’enorme partecipazione degli studenti: è la categoria con più iscrizioni a questa edizione. Sono loro il futuro del club. Celebriamo questa sera un nuovo capitolo della nostra quasi quarantennale storia”. Il Presidente degli ADCI Awards Taddeucci afferma: “Quello che mi resterà più impresso di questa edizione è probabilmente la qualità e la quantità dei lavori degli studenti. Credo che sia una precisa responsabilità di tutte le agenzie quella di favorire un ambiente produttivamente sano per questi ragazzi, senza fargli cambiare idea sulla bella opinione che hanno del nostro mestiere”.