Autore: Redazione
22/01/2024

Accrescere la competitività: ARAD Digital, non la “solita” consulenza

La boutique che supporta le aziende in momenti di trasformazione e sfrutta le opportunità derivanti dall’utilizzo avanzato del digitale raccontata da Maria Laura Albini, partner della società

Accrescere la competitività: ARAD Digital, non la “solita” consulenza

Maria Laura Albini, partner di ARAD Digital

Aiutare, consigliare, appoggiare le imprese che cercano, vogliono e puntano a una trasformazione digitale appropriata e sempre al passo con i tempi. Tra le strutture maggiormente attive in simili attività di consulenza c’è ARAD Digital (https://www.arad.digital/), boutique di consulenza che supporta le aziende in momenti di trasformazione, sfrutta le opportunità derivanti dall’utilizzo avanzato del digitale, ed è anche alla ricerca di cinque giovani talenti per ampliare il proprio team multidisciplinare: Manager, Consultant, Project Manager, E-commerce Marketplace Specialist e UI/UX Specialist. Le cinque posizioni aperte da ARAD Digital sono relative alle sedi di Bologna e di Milano. I candidati saranno inseriti all’interno di un team multiculturale, giovane, affiatato e dinamico. Scopriamo i segreti di ARAD Digital direttamente dalle parole di Maria Laura Albini, partner della società (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).

Con quali obiettivi nasce ARAD Digital?

«ARAD Digital ha preso il via da un gruppo di amici che condividevano un background comune in YOOX Net-A-Porter con un insieme di valori cardine, quali innovazione, customer centricity, conoscenza e competenza, orientamento al valore, affidabilità e disponibilità. Il principale obiettivo è quello di essere il punto di riferimento per le aziende nella digital transformation, affiancandole in ogni fase di sviluppo del proprio business omnicanale, dalla progettazione fino all’ottimizzazione delle performance, attraverso la definizione della strategia più adeguata al proprio scenario operativo e all’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali. Con oltre 300 anni cumulati di esperienza nell’e-commerce e nell’omnichannel su scala globale, i partner ed esperti di ARAD Digital aiutano piccole e grandi imprese ad aumentare la propria competitività, innovando il loro business plan, integrando l’utilizzo delle tecnologie più innovative. Non siamo i tuoi “soliti” consulenti».

Cosa chiedono le aziende che cercano in ARAD Digital un supporto?

«La nostra è una boutique di consulenza indipendente, focalizzata sull’ accelerazione dei business digitali. Sfruttiamo l’intera gamma di opportunità derivanti dall’utilizzo del digitale, adottando una prospettiva omnicanale, oggettiva e pragmatica. Le aziende che si rivolgono ad ARAD Digital sono in fasi diverse della trasformazione digitale. Lavoriamo, infatti, sia con società ai primi passi di questo processo, che necessitano di supporto per capire quale sia la giusta direzione per massimizzare i propri risultati, sia con realtà strutturate, a cui occorre sostegno per ottimizzare il proprio business esistente, su aree specifiche della value chain dell’omnicanalità, come ad esempio: definizione del business plan, value proposition, strategia marketing e crm, supply chain, customer care, etc».

Come si configura una corretta trasformazione digitale nel 2024?

«La trasformazione digitale nel 2024 richiede una strategia ben definita. Il primo step è identificare le esigenze specifiche dell’azienda, andando a dettagliare gli obiettivi che si vogliono raggiungere, i progetti chiave da implementare e i relativi requisiti funzionali delle diverse iniziative. Il secondo passo è definire quali sono le tecnologie a supporto del business per ottenere i migliori risultati possibili, andando a coinvolgere tutti gli stakeholder dell’azienda, con lo scopo di massimizzare i benefici dell’introduzione degli strumenti digitali, per efficientare i processi aziendali. Il terzo step è l’implementazione, seguita dal monitoraggio dei progressi e dal conseguente adattamento della strategia».

A che punto è la digitalizzazione nel nostro Paese e in quali settori funziona meglio?

«Secondo il Global Innovation Index, l’Italia si posiziona solo al 28esimo posto nella classifica dei Paesi più innovativi, penalizzata dalla mancanza di infrastrutture adeguate e di politiche a sostegno degli investimenti d’impresa, nella market capitalization e nel venture capital. Per aumentare il livello di innovazione e digitalizzazione del nostro Paese serve uno sforzo di tutto l’ecosistema. Occorre non solo lavorare sul sistema legislativo e infrastrutturale, ma soprattutto sulla formazione e sull’aggiornamento delle competenze e delle conoscenze, con l’obiettivo di avere sempre coscienza delle tecnologie, dei trend e delle opportunità derivanti dall’utilizzo avanzato degli strumenti digitali. Sicuramente dei passi in avanti sono stati fatti ma tanta strada è ancora da percorrere. I settori più avanzati nella digitalizzazione sono sicuramente Telco, Banking e Retail ma anche Automotive, Pharma e Manufacturing stanno esplorando in maniera sempre più approfondita il digitale, per comprendere come poterlo sfruttare al meglio».

Quali sono i lavori più cercati nel mercato del digitale?

«Le professioni ricercate sono tante, quelle più richieste dalle aziende con cui collaboriamo sono: Project manager specializzati nella gestione di progetti legati alla trasformazione digitale; UX / UI designer per creare esperienze utente intuitive e di facile navigazione; specialisti e-commerce per gestire le piattaforme di vendita online e il mondo dei marketplace e specialisti in CRM per pianificare la strategia marketing per i diversi target di clientela. Sicuramente poi c’è il tema dell’AI da considerare, ovvero come come questa tecnologia rivoluzionerà queste professioni e che, dal mio punto di vista, sarà un acceleratore di competenze».

Quali sono gli obiettivi di ARAD Digital per il nuovo anno?

«Tra gli obiettivi per questo 2024 c’è sicuramente il consolidamento del mercato domestico e l’espansione in nuovi settori grazie anche alla partnership con il gruppo Gellify, che abbiamo stretto a settembre 2023 e con cui ambiamo a diventare il principale polo di riferimento in Europa per l’innovazione. Desideriamo offrire un’esperienza di innovazione sempre più personalizzata, completa ed integrata per le organizzazioni pubbliche e private, supportandole in ogni fase del loro percorso di transizione digitale, dalla strategia all’esecuzione».