Autore: Redazione
10/09/2018

Tim Armstrong verso l’uscita da Oath, lo riferisce il Wall Street Journal

Secondo indiscrezioni riprese dal giornale, il manager avrebbe trasferito le consegne a K. Guru Gowrappan, un ex dirigente di Alibaba

Tim Armstrong verso l’uscita da Oath, lo riferisce il Wall Street Journal

Tim Armstrong potrebbe presto lasciare Oath, di cui è Ceo, l’azienda di Verizon che riunisce gli asset editoriali e pubblicitari ereditati dalle acquisizioni di AOL e Yahoo. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza dei fatti. Armstrong è entrato in Verizon quando la compagnia americana ha rilevato AOL e si è occupato della successiva acquisizione di Yahoo. L’obiettivo di Oath, dichiarato da Armstrong all’edizione dei Cannes Lions dell’anno scorso, è quello di raggiungere 2 miliardi di consumatori e arrivare a generare un fatturato di 20 miliardi di dollari nel 2020. Ultimamente, spiega sempre il WSJ, Verizon avrebbe avuto delle discussioni riguardo alla possibilità di uno spin off di Oath, decidendo poi di puntare su una maggiore integrazione tra con la realtà. Ora, però, l’avventura di Oath potrebbe continuare senza una delle sue figure chiave: il 47enne Armstrong. Secondo il WSJ, si sarebbero create delle tensioni tra i manager di Oath e quelli di Verizon in merito all’uso dei dati degli utenti abbonati ai servizi Wi-Fi del più grande operatore telco americano. Oath avrebbe voluto una condivisione più ampia di informazioni per aumentare il livello di profilazione, ma così non è stato. Infine Armstrong, avrebbe confidato ai manager della società di essere a lavoro per trasferire le sue responsabilità quotidiane a K. Guru Gowrappan, un ex dirigente di Alibaba entrato in azienda in primavera. Nei primi sei mesi dell’anno Oath ha fatturato circa 4 miliardi di dollari, mentre il business wireless di Verizon è valso quasi 45 miliardi di dollari.