WPP ufficializza la fusione tra VML e Y&R. Nasce VMLY&R, realtà da oltre 1 miliardo di dollari di ricavi annui
Pienamente operativa dal 2019, la nuova struttura sarà guidata dal Global Ceo Jon Cook e composta da 7.000 professionisti. Per il Ceo, Read, è “il primo passo per una WPP più semplice”
WPP ha confermato l’intenzione di procedere alla fusione di VML e Young & Rubicam in un’unica agenzia, il cui nome sarà VMLY&R. È ufficiale, dunque, quanto ipotizzato lo scorso week end dal Wall Street Jounral: a capo della nuova struttura, che sarà composta da 7.000 professionisti della comunicazione, è stato scelto Jon Cook, attuale Global Ceo di VML. David Sable, la sua controparte in Y&R, assume il ruolo di non executive chairman e presto avrà responsabilità anche nella holding. Secondo una fonte interpellata dal Wal Street Journal, la combinazione degli asset di entrambe le agenzie crea una realtà da oltre 1 miliardo di dollari di fatturato annui. La mossa è il primo grande atto di Mark Reed, nominato Ceo di WPP a inizio settembre, cui Jon Cook riporterà, ed è volta a semplificare l’offerta ai clienti che richiedono maggiore integrazione delle diverse funzioni di marketing - dati, digital, creatività e media buying. In ogni caso, maggiori informazioni sulla strategia di WPP per il futuro dovrebbero essere rivelate ai mercati entro la fine dell’anno. WPP aveva acquisito Y&R per la cifra record di 4,7 miliardi di dollari, mentre VML è stata rilevata al Gruppo britannico due anni più tardi. Secondo alcuni analisti, VML è uno dei business più vitali per il colosso della comunicazione, grazie a un tasso annuo di crescita composta del 22% nel periodo 2014-2017. Mentre le sigle creative tradizionali - ossia Y&R, Grey, JWT e Ogilvy - sono quelle che registrano le performance più deboli. “Questo, è un passo importante nella costruzione di una nuova e più semplice WPP - ha dichiarato Read -. VML e Y&R hanno capacità distinte e complementari che spaziano dalla creatività, alla tecnologia fino ai servizi dati”. La digla sarà pienamente operatuva dal 2019. Prosegue, dunque, l’attività di consolidamento interno di WPP, dopo il merger tra MEC e Maxus che ha portato alla creazione di Wavemaker.