Il nuovo corso di Cattolica Assicurazioni passa anche attraverso un ritorno alla pubblicità: nel pitch creativo, Utopia, McCann e FCB Milan, con relative proposte media
Il Gruppo veronese di cui è diventata da poco responsabile della comunicazione Emanuela Vecchiet sta preparando un rilancio in advertising, con relativa attivazione di un adeguato budget, e che potrà avvalersi del ruolo appena acquisito di main sponsor per 7 anni delle Nazionali di rugby
Dopo l’approvazione del bilancio 2017 che ha confermato tutta la solidità del Gruppo (con raccolta in crescita del 5,2% a 5 miliardi di euro e un aumento sia del ramo vita, al +7,5%, che di quello danni, al +2,1%) e, successivamente, del nuovo sistema di governance – anche in seguito all’ingresso, lo scorso ottobre, di Warren Buffett come maggiore azionista - per Cattolica Assicurazioni che, però, ha confermato il proprio modello d’impresa cooperativo, si sta per aprire anche una nuova fase di comunicazione. Di quest’area dallo scorso novembre è responsabile Emanuela Vecchiet (che si occupa anche delle relazioni istituzionali), dopo essere stata per 10 anni in Generali Italia, da ultimo come responsabile corporate identity e media relations, da cui proviene per altro anche l’a.d. Alberto Minali. A questo fine, è stato avviato un pitch per la definizione del nuovo partner creativo, al quale risultano essere state invitate FCB Milan, McCann, Utopia (la stessa recentemente incaricata del lancio del brand low cost di Vodafone ho.) e molto probabilmente almeno un’altra agenzia. Novità dovrebbero esserci anche sul fronte del planning – attualmente curato internamente ma per un budget atl che, nell’ultimo biennio, è stato praticamente pari a quasi zero – con proposte in merito che sarebbero state chieste ai partner delle sigle coinvolte per la nuova campagna. Logico pensare che l’investimento torni ad avere anche un certo rilievo.