YEG!: triplica il fatturato a 16 milioni nel 2022, mira a 20 quest’anno e rivoluziona gli eventi insieme a Cvent con D*Motion
Il Gruppo rende operativo il metodo che permette di misurare in modo corretto il successo e l’esperienza vissuta durante un incontro on e offline
Pier Paolo Pecchini, A.D. e Giampiero Briozzo, COO e M.D., di YEG!
YEG! e Cvent, due tra i principali players di innovazione nel settore degli eventi, hanno presentato ufficialmente la settimana scorsa alla Factory NoLo di Milano del Gruppo che ha il suo headquarter a Torino e un’altra sede operativa anche a Roma, la tecnologia D*Motion, l’unico metodo presente attualmente sul mercato che permette di misurare in modo corretto il successo di un evento che sia on o offline. L’occasione ha dato l’opportunità di parlare sia di IA che di IA generativa, di gestione, analisi e rielaborazione dei dati e di neuroscienza. Tramite il supporto di una “customer journey” e installazioni interattive, il pubblico presente è stato accompagnato a scoprire il mondo di D*Motion tramite l’attraversamento di un percorso di approfondimento suddiviso in pre, durante e post evento, offrendo così l’opportunità di vivere una serie di interazioni ed esperienze coinvolgenti e personalizzate.
Il ROInt
D*Motion -Data Driven Human Interaction è il metodo innovativo che permette la misurazione di dati quantitativi e qualitativi dell’audience. Questo metodo permette alle aziende di ottimizzare l’esperienza dei loro clienti, ricavandone dati utili alla restituzione di KPI strategici per la sales innovation. Tramite il calcolo del ROInt (Return On Interaction) viene infatti valutato l’approccio dimostrato dalle persone presenti in termini (percentuali) di: Engagement Rate (livelli di performance ottenuti durante i momenti di attivazioni digitali); Interest Rate (successo in termini di partecipazione attiva dei partecipanti grazie alla valutazione di tutti i momenti di interazione previsti durante le varie fasi); Emotional Rate (partecipazione emotiva a tutti i contenuti visivi mostrati). In poche parole: il metodo D*Motion lavora sulla somma di quello che accade a livello di raccolta informazioni, comportamenti ed emozioni (ROInt). La performance ottenuta si evince dall’analisi dei KPI’s provenienti da due variabili: l’investimento effettuato e l’interazione ottenuta con i partecipanti. Tutti i dati raccolti vengono poi rielaborati dall’algoritmo proprietario di YEG!, certificato dall’Università IULM. “Il modello sviluppato da Iulm per D*Motion è estremamente innovativo, perché è riuscito a rendere concreto un obiettivo che in tanti si pongono: l’integrazione tra il marketing e le vendite, che non possono più rimanere dei silos separati. Questo oggi viene fatto grazie alla tecnologia, all’IA e alle scienze biometriche - commenta Daniela Corsare, professore associato Marketing e Vendite, Università IULM -. Ma quali sono le determinanti del successo di un evento? Sono quelle legate al tipo di attività cerebrale che è in grado di suscitare sul pubblico presente (mix di effetti consci ed inconsci). Grazie all’intervento del Docente Giuliano Trenti è stato affrontato il tema su come misurare le emozioni e il coinvolgimento del pubblico tramite il Neuromarketing. Con D*Motion si riuscirà a misurare secondo per secondo quello che l’audience presente vive durante l’evento tramite le emozioni che saranno rilevate.
Partnership
D*Motion è una piattaforma che tecnicamente si può applicare ad ogni tipologia di evento, sia fisico che digitale.”E’un metodo di lavoro e rappresenta una vera rivoluzione nel mondo degli eventi. Grazie all’ambiente integrato dotato di una piattaforma streaming completa e scalabile, di una segreteria organizzativa evoluta e di tool di marketing e comunicazione e customer care, le aziende e i professionisti del settore possono costruire un percorso circolare di interazione con il proprio target, misurando per la prima volta dati quantitativi e qualitativi dell’audience prima, durante e dopo l’evento” commenta Pier Paolo Pecchini, A.D. di YEG! “D*Motion e Cvent hanno come obiettivo di creare una sinergia in grado di offrire una sintesi dei dati raccolti, che permettono di misurare i risultati e il successo di un evento - commenta Jamie Vaughan, Vice President of Europe di Cvent –. Cvent è la parte software e tecnologica mentre D*Motion è la parte dei contenuti. La partnership con YEG! è nata con un duplice obiettivo: da una parte la nostra volontà di entrare nel mercato italiano e dall’altra YEG! necessitava come software house di un partner in grado di gestire i dati e i contenuti della nuova tecnologia”.
Obiettivi
«Si tratta di un progetto sul quale abbiamo lavorato due anni - spiega a DailyMedia Pecchini, socio di YEG! con Giampiero Briozzo che ne è COO e M.D. -. L’esperienza acquisita durante il lockdown e il successivo ritorno alla fisicità degli eventi ci ha portati a sviluppare un tool che è una sintesi tra l’utilizzo dei dati e la misurazione delle emozioni che arricchisce in modo unico la realizzazione e il loro successo nella forma ibrida che oggi è la più richiesta. Questo, grazie all’accordo esclusivo per l’Italia con Cvent Holding Corp., Gruppo quotato al Nasdaq fornitore leader di tecnologia per riunioni, eventi e ospitalità con oltre 4.800 dipendenti, 21.000 clienti in tutto il mondo e un giro di affari di 800 milioni di dollari. Il nostro business è invece triplicato a 16 milioni di euro nel 2022 grazie a 150 eventi, per lo più ibridi, realizzati, con stima di ulteriore crescita quest’anno a quota 20 milioni e obiettivo di ri-consolidare la nostra presenza all’estero, in Inghilterra, Turchia e Stati Uniti, e di aprire nuove sedi in Katar e Oman».