XTB tende la mano all’utente-investitore e lavora per lui; la finanza può essere per tutti
La fintech ha da poco inaugurato la nuova fase della sua comunicazione, inaugurata lo scorso anno in ‘partnership’ con lo sport: dopo Casillas e McGregor oggi tocca a Ibrahimovic. Soluzioni, strumenti e supporto per un target più giovane e non per forza di cose esperto. Il racconto di Gaia Zerbola, Partnerships Marketing Manager del gruppo
Gaia Zerbola
Mamma mia la finanza, che paura, quanti numeri e quanti rischi! Grazie, ma passo, non fa per me’. L’utente, anche ambizioso, pure se solleticato dalle possibilità della Rete che si blocca a due passi dal traguardo per non incorrere in brutte figure. La finanza come la matematica, il classico compito in classe da cui scappare a gambe levate. Ma le cose cambiano e magari è proprio la stessa finanza che potrebbe lavorare per te, che poi sarebbe proprio l’idea sulla quale la fintech globale XTB ha approntato la propria nuova strategia, inaugurata lo scorso anno con una campagna dai sapori pop che, in quanto tali, ambiscono a catturare quanti più cuori possibili, magari con l’appoggio di testimonial-ambassador legati al mondo dello sport: ieri Iker Casillas e Conor McGregor, oggi Zlatan Ibrahimovic, il quale inaugura la nuova fase del brand che, non dimentichiamolo, promuove un’ampia gamma di soluzioni d’investimento in 14 mercati a livello mondiale. La nuova attività di comunicazione, “Dove i tuoi soldi lavorano”, posiziona XTB come piattaforma ideale per far “lavorare” i risparmi dei suoi clienti e offre una gamma completa di strumenti d’investimento accessibili tramite un’unica app intuitiva. Approfondiamo il tutto con Gaia Zerbola, Partnerships Marketing Manager del gruppo (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Come si evoluta nel corso dell’ultimo anno la comunicazione di XTB e su quali presupposti?
«L’evoluzione è in atto da qualche anno. Nasciamo nel 2004 e nel corso delle ultime stagioni abbiamo progressivamente mutato il nostro approccio e siamo andati oltre il concetto di intermediario finanziario; volevamo diventare un vero e proprio partner di fiducia per chiunque volesse investire. Oggi accompagniamo l’utente a bordo della nostra piattaforma, ricca di consigli, supporto e strumenti. Il cambiamento, ripeto, non è stato repentino ma graduale, anche sul fronte della comunicazione, anche perché il tema finanziario viene ancora percepito come un qualcosa di riservato a pochi; qui arriviamo noi, con le nostre soluzioni e con una formazione continua. XTB è il nuovo intermediario, che offre tutto ciò che l’utente vuole, e che continua ad aggiungere al pacchetto nuovi strumenti».
È cambiato il target di riferimento?
«Abbiamo individuato non uno ma diversi target e da lì abbiamo espanso l’offerta: al principio, XTB operava con strumenti complessi, successivamente e in maniera graduale abbiamo ampliato lo spettro visivo e inaugurato una stagione focalizzata anche sui giovani, sugli investitori alle prime armi o anche su chi opera nel medio-lungo periodo. Volevamo rendere più facile l’ingresso al mondo degli investimenti e ci siamo riusciti».-
La nuova strategia del marchio ha preso il via da Casillas, poi McGregor e ora Ibrahimovic; c’è un’idea di aprire anche ad altri settori “pop” oltre a quelli sportivi?
«Al momento, siamo focalizzati sullo sport, perché i suoi valori sono particolarmente affini a quelli del trading: sacrificio, dedizione, voglia di migliorarsi, ossia le caratteristiche archetipiche del trader moderno. Non escludiamo, comunque, future collaborazioni alternative».
Vista l’appartenenza di Ibrahimovic alla società Milan avete approntato qualcosa di speciale per il mercato italiano?
«È una campagna globale, con attività comuni tra i diversi mercati, ma siamo aperti a ulteriori opportunità nazionali»
Una campagna omnichannel: quanto durerà? C’è un mezzo predominante?
«La nuova fase della comunicazione XTB sarà on air fino al tutto il 2025 esi si inserisce all’interno di una strategia di posizionamento in cui è il “denaro a lavora per te”, cosa che accade proprio a Ibrahimovic. Abbiamo lanciato tutta l’attività in 14 mercati, in prevalenza sui canali digital, che comprendo, fra gli altri, il sito, azioni SEO, social, display ads, field marketing. In alcuni Paesi ci sarà spazio anche per la tv e per out of home».