Autore: Redazione
27/10/2023

WPP: nel Q3 fatturato in calo dell’1,8% a 3,5 miliardi di sterline; nel 2023 crescita attesa di circa lo 0,5-1%

Ricavi pari a 2,8 miliardi di sterline, in calo del 5% rispetto ai 3 miliardi del terzo trimestre 2022 e in calo dello 0,6% a parità di perimetro. Nei primi nove mesi del 2023 new business per 3,4 miliardi di dollari

WPP: nel Q3 fatturato  in calo dell’1,8% a 3,5 miliardi  di sterline; nel 2023 crescita attesa di circa lo 0,5-1%

Il fatturato del terzo trimestre di WPP è stato di 3,5 miliardi di sterline, in calo dell’1,8% rispetto ai 3,6 miliardi di sterline del terzo trimestre 2022 e in crescita del 2,3% a parità di perimetro. I ricavi netti sono stati pari a 2,8 miliardi di sterline, in calo del 5% rispetto ai 3 miliardi del terzo trimestre 2022 e in calo dello 0,6% a parità di perimetro. Nei primi nove mesi del 2023 WPP si è aggiudicata 3,4 miliardi di dollari di fatturato netto per nuove attività (YTD 2022: 5,1 miliardi di dollari), compresa la potenziale perdita di alcuni incarichi di Pfizer attualmente detenuti dalle agenzie creative integrate di WPP. Tra i principali incarichi vinti nel terzo trimestre figurano Estée Lauder, Hyatt, Lenovo, Nestlé, Unilever e Verizon B2C. La performance nel terzo trimestre si è ripresa dopo un primo semestre un po’ deludente.

Il commento

Mark Read, Chief Executive Officer di WPP, commenta: “La nostra performance di top-line nel terzo trimestre è stata inferiore alle nostre aspettative e ha continuato a risentire delle tendenze di spesa caute osservate nel secondo trimestre, in particolare tra i clienti del settore tecnologico, con un impatto maggiore su GroupM nel corso dell’estate rispetto al primo semestre. Continuiamo ad aggiudicarci incarichi sia creativi che media da parte di aziende leader a livello mondiale, tra cui significative vittorie nel terzo trimestre con Estée Lauder (media), Hyatt (creativa), Lenovo (creatività), Nestlé (media) e Verizon (creatività). La nostra performance netta di new business, pari a 1,4 miliardi di dollari nel trimestre, ha mostrato un miglioramento sequenziale dopo un primo semestre più difficile. Forniremo maggiori dettagli al Capital Markets Day di gennaio”.

I Paesi

Nel terzo trimestre, il Nord America ha registrato un calo del 4,1%, dovuto principalmente alla diminuzione dei ricavi dei clienti del settore tecnologico rispetto all’anno precedente e all’impatto previsto della perdita di clienti nel settore retail nel 2022. Ciò è stato parzialmente compensato dalla crescita dei clienti dei settori CPG, healthcare e servizi finanziari, con GroupM e Ogilvy che sono cresciuti entrambi nel trimestre. Il Regno Unito ha registrato una crescita nel settore dei beni di consumo e della sanità, ma a un ritmo più lento rispetto al primo semestre, compensata dal calo della spesa dei clienti del settore tecnologico. L’Europa Continentale Occidentale ha registrato una flessione in Germania, a causa della riduzione della spesa dei clienti del settore automobilistico, tecnologico e governativo, e in Francia, a causa della perdita di clienti, compensata dalla crescita in Spagna e in altri mercati. Il Resto del Mondo ha continuato a crescere nel trimestre, ma è stato frenato dalla Cina, dove una ripresa macroeconomica più lenta del previsto ha avuto un impatto sulle agenzie creative integrate. La crescita LFL dell’India è accelerata al 7,3% nel trimestre, con una forte performance nel settore dei media trainata dalle nuove acquisizioni.

Global Integrated Agencies

GroupM ha registrato una crescita LFL dei ricavi al netto dei costi di trasferimento pari a +1,6% nel terzo trimestre (YTD +4,6%), a causa di una spesa inferiore da parte dei clienti del settore tecnologico e dell’impatto della perdita di clienti negli Stati Uniti, che ha portato a una crescita a una sola cifra negli Stati Uniti e nel Regno Unito e a un leggero calo in Germania. Ciò ha compensato la buona crescita dei mercati APAC. Il mix di fatturati digitali all’interno di GroupM è aumentato al 51%, rispetto al 48% dell’esercizio 2022. Per quanto riguarda le agenzie creative integrate, il calo del LFL dell’1,1% nel terzo trimestre (YTD -0,9%) ha rappresentato un miglioramento rispetto al LFL del -2,3% del secondo trimestre. Ogilvy ha registrato una buona crescita, sostenuta dalle recenti acquisizioni di nuovi business, tra cui SC Johnson e Verizon B2B. Le altre agenzie creative integrate, Wunderman Thompson, VMLY&R, AKQA Group e Hogarth, hanno risentito del continuo impatto della riduzione della spesa nel settore tecnologico e dei ritardi nei progetti legati alla tecnologia. 

Public Relations e Specialist Agencies

FGS Global ha continuato a crescere bene nel 3° trimestre, mentre H+K e BCW hanno registrato entrambi un calo del fatturato lordo, con tutte e tre le agenzie che hanno risentito della cautela dei clienti di fronte all’incertezza macroeconomica, soprattutto negli Stati Uniti. La continua e forte crescita dell’agenzia specializzata in pianificazione e acquisto di media per il settore sanitario, CMI Media Group, è stata compensata dalla riduzione della spesa dei clienti in alcune delle agenzie specializzate autonome più piccole.

Financial guidance 

Ora WPP si aspetta una crescita LFL nel 2023 di circa lo 0,5-1% con un margine del 14,8-15% ai tassi del 2022 (in precedenza circa 15%). Le fusioni e le acquisizioni aggiungeranno lo 0,5-1% ai ricavi, al netto della crescita dei costi. I tassi di cambio attuali (al 20 ottobre 2023) comportano un impatto negativo dell’1% circa sui ricavi al netto dei costi e di 0,25pt circa in meno sul margine operativo principale. Si prevede che il reddito nominale delle società collegate sarà di circa 40 milioni di sterline. Il capitale circolante commerciale dovrebbe rimanere sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, con miglioramenti operativi che compensano la maggiore attenzione dei clienti alla gestione della liquidità. Il capitale circolante non commerciale dovrebbe registrare un deflusso di 150 milioni di sterline. L’indebitamento netto medio rettificato/ EBITDA primario sarà leggermente al di sopra del limite superiore dell’intervallo di 1,5x-1,75x (in precedenza all’interno del range).