Autore: Redazione
05/10/2020

Wiko, gli amplificatori delle nuove generazioni

Doppio incontro, prima estivo e poi autunnale, con Morena Porta, Marketing & Communication Director dell’azienda, impegnata nel lancio della nuova 5 View Collection, mentre il Natale incombe e parte un progetto con Skuola.net dedicato ai nonni

Wiko, gli amplificatori delle nuove generazioni

Morena Porta durante l'intervista rilasciata al Daily

All’interno di una stagione stravagante come questa del 2020, può anche capitare di avere un senso di vertigine e di ritrovarsi contemporaneamente nello stesso posto, o al cospetto di una stessa persona, ma in due momenti temporalmente distanti. Il comune denominatore dice Wiko e subito pensi a un complotto tecnologico. Non è che per caso, l’azienda che punta a democratizzare quei prodotti di lusso che rispondono al nome di smartphone, nel mentre ha costruito l’agognata macchina del tempo? Di fronte al cronista si palesa Morena Porta, Marketing & Communication Director di Wiko South of Europe, con cui avevi parlato ad agosto, ma intanto in giro vedi qualcuno che già indossa la sciarpa, e la direzione verso il Natale sembra già tracciata. Urge un mx, un riepilogo, un riavvolgimento del nastro, un crossover spazio temporale per riannodare i fili, tra Ferragosto e Halloween, tanto ormai una vale l’altro, con il beneplacito delle maschere.

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10 agosto 2020

 

Che periodo state vivendo?

«La ripresa si avverte, e non da oggi, ma è anche vero che non potrebbe essere altrimenti, lo schiaffo della crisi è stato veramente troppo forte, con punte del - 70%, - 75 %».

Come mai? Stiamo parlando di elettronica di consumo, quindi di un settore molto legato alle realtà più giovani, all’ambito digital, che cosa è successo?

«Può apparire paradossale, e lo è in effetti, eppure il nostro è un settore estremamente legato alla fisicità, al negozio reale, alle prove in loco, quasi come se si trattasse di un abito. È chiaro che l’e-commerce ha fatto registrare una certa crescita, ma il nostro è un mercato che si esplicita nell’incontro, con il rivenditore, con il prodotto. È un settore incongruente, che fatica a conciliare le logiche dello shopping degli ultimi dieci anni. Sia chiaro, al netto di qualsiasi progresso in rete, quei tre mesi, tremendi, non potranno essere recuperati».

Wiko però, in un momento di crisi, può far leva sul proprio target o no?

«Non è detto. L’emergenza ha bloccato tutto, ha costretto a riorganizzarsi, a ripensare alle priorità, a centellinare le spese. Ora, è vero che noi ci muoviamo all’interno di una fascia di prezzo medio-bassa, sotto alle 200 euro. Ebbene, in autunno sarà ancora più dura, perché il nostro segmento sarà preso d’assalto anche da quelle compagnie che invece si muovono su realtà molto più high-profile, su prezzi che non molti riusciranno più a sostenere. Ed ecco il conseguente proiettarsi su prodotti più basici, in un territorio che ci vede leader, ma probabilmente non più soli. È un momento in cui si crea la consapevolezza che alla fine tutti i device, al netto delle migliori rifiniture, tendono ad assomigliarsi, quindi, le differenze vengono un po’ ad appiattirsi».

Come cambiano le strategie?

«Il piano è sempre a medio lungo termine, ma viene analizzato a vista. Abbiamo un vissuto dal quale attingere, il nostro essere diversi che ci contraddistingue sul mercato dal 2011, la democratizzazione del settore, il dare la possibilità a tutti di attingere all’elettronica. La nostra comunicazione è quindi legata a questo posizionamento e si basa molto sul punto vendita, sul volantino, magari anche sulla caratterizzazione del negozio. Quello che cerchiamo di fare è raccontare il prodotto non tanto sul fronte delle sue particolarità tecniche quanto sui vantaggi che le stesse possono portare all’utente: quindi spieghiamo i benefici di una buona batteria, della fotocamera, senza per questo dilungarci sui particolari».

In tutto questo quanto contano i social?

«Molto. Attraverso le nostre piattaforme rendiamo il cliente partecipe, su questi spazi abbiamo la possibilità di adattare il racconto al momento che si sta vivendo. E così, durante il periodo dell’emergenza, abbiamo legato i nostri prodotti ai temi della sanificazione degli ambienti, allo smart working, alla ginnastica a casa. Ecco spiegata la nuova operazione, “Let’s Create It”, ossia un esempio di promozione pop di un oggetto funzionale, anche basico, che però ti consente di fare tutto, il tutto rivolto a un target ampio, anche se noi ci rivolgiamo a una fascia di età tra i 16 e i 30 anni, clienti e ispiratori, protagonisti su Instagram, Facebook e YouTube».

Che tipo di pubblico avete?

«Altri hanno bacini sicuramente più ampi, il nostro è però veramente ingaggiato, coopera, partecipa, ispira le nostre mosse».

I prossimi passi?

«È tutto pronto per settembre con il back to school, una comunicazione che potrebbe avere degli step up legati al Natale».

L’operazione #LetsCreateIt è focalizzata sulla fotografia, quali sono gli altri interessi sul quale l’azienda si focalizza?

«I viaggi, che come la fotografia presuppongono l’idea della sperimentazione, della condivisione, del racconto. Ma anche la musica, il cibo. Quello che conta è però il modo in cui si raccontano le cose. Siamo curiosi e pettegoli, esploriamo e raccontiamo e non inciampiamo nell’idea di una comunicazione trasportabile in differenti ambiti, sono operazioni che stridono, online e offline non sempre combaciano, anzi».

Con chi lavorate?

«Facciamo tutto internamente, sia a livello creativo sia per quel che concerne il media».

E la tv?

«Non la disdegniamo, l’abbiamo usata, ora non è il momento, ci adattiamo al periodo, cerchiamo di capire i canali più appropriati e utili per spingere l’utente a raggiungerci sul PV».

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1ottobre 2020

 

Wiko affronta i temuti venti concorrenziali e autunnali con il lancio del View 5 Collection, bella da vedere, c’è poco da dire su questo fronte, con i classici plus ricercati dagli affezionati della telefonia mobile più trendy e con una promessa: “2 sole cariche in una settimana”, un discreto choc per chi si perde nei meandri dei sette giorni elemosinando cavi che puntualmente nessuno possiede. Un colpo di scena che cambia le carte in tavola, ancora una volta. Ma alla tavola si siede di nuovo Morena Porta, proprio lei…

Wico e la nuova collezione, cosa offre?

«La soddisfazione dei trend del momento, ciò che il pubblico desidera, all’interno del “compromesso” Wiko. Quindi un prodotto che si muove all’interno di una fascia di prezzo democratica (le 200 euro) e che presenta un prodotto bello da vedere, uno schermo immersivo, un’ottima fotocamera e, soprattutto, una batteria veramente performante. È questa la nostra promessa: una maggiore autonomia insieme al nostri Smartphone, possibilità presente anche nella serie Y (fascia di prezzo 100 euro)».

Urge una comunicazione con tutti i crismi

«Come sempre, sulle nostre piattaforme, e su quelle dei partner con i quali lavoriamo, le insegne tecnologiche, per fare un esempio. Poi ci sono alcune iniziative speciali dedicate al nostro core target, 18-25 anni, come la Playground Milano League che si ripromette di recuperare i vari campetti sportivi sparsi nelle città, con il sostegno di adidas. Un progetto che ribadisce la nostra filosofia legata all’accessibilità, sia essa della tecnologia, , dello sport e dell’arte, specificatamente quella di strada. L’iniziativa infatti racchiude una challenge dedicata ai talenti che ridisegneranno i vari campetti, creazioni che verranno poi utilizzate anche nella comunicazione targata Wiko. Vogliamo essere gli amplificatori delle nuove generazioni».

Il tempo però stringe e si sete già il rumore delle renne: che farete a Natale?

«Sarà un periodo molto allungato, che comprenderà il Black Friday che, come sappiamo, non riguarda solo un venerdì, ma anche quello che lo precede e quello che lo segue. Per le strenne lavoreremo molto sui punti vendita e con iniziative digitali in partnership con i brand della distribuzione».

 

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“Nonno ma stai scherzando, vero?”
In occasione della Festa dei nonni, Wiko e Skuola.net firmano un prank video che stravolge gli stereotipi sui baby boomer 
 

Cosa accadrebbe se tuo nonno o tua nonna di colpo si rivelassero degli esperti di tecnologia o degli influencer dei social media da far invidia alle web star italiane? Come reagiresti? È quello che ha voluto dimostrare Wiko, brand franco-cinese di smartphone, al fianco di Skuola.net, il media brand di riferimento per gli studenti, attraverso un surreale e incalzante prank video diffuso proprio in occasione della Festa dei Nonni (2 ottobre), realizzato in collaborazione con i The CereBros. A dividersi la scena il simpatico Nonno Alvaro, la stravagante Nonna Pia e la fashionista Nonna Luisa e i loro tre nipoti, ignare vittime dello scherzo. Si parla di CPU, di connessione tramite hotspot, di autonomia dello smartphone, ma anche dei migliori filtri per fare foto sui social media, di effetto bokeh, così come di fantomatici contratti per diventare i prossimi influencer senior del web, nella totale incredulità dei nipoti.

La fine dei pregiudizi

«Wiko ha sempre amato utilizzare linguaggi e strumenti poco convenzionali per raccontarsi e raccontare i suoi prodotti. L’idea di presentare il nostro nuovo device, il View5, attraverso un prank video ci ha subito convinti – dichiara Morena Porta, Marketing & Communication Director di Wiko South of Europe –. Abbiamo voluto smontare quei preconcetti che troppo spesso ruotano attorno agli over 65 e, per farlo, abbiamo utilizzato gli stessi codici delle nuove generazioni. In quanto produttori di smartphone – continua Morena Porta - non possiamo che confermare il trend: i nonni di oggi sono tutt’altro che avulsi dalla tecnologia, ma anzi si dimostrano più geek e social di quanto si pensi, soprattutto se possono usufruire di smartphone pratici e intuitivi». “Siamo entusiasti di aver collaborato allo sviluppo di un progetto di comunicazione con un brand come Wiko, che fa di linguaggi e strumenti poco convenzionali una cifra stilistica - dichiara Daniele Grassucci, Head of Content and Communication di Skuola.net -. Grazie alla brand awareness di Skuola.net fra gli studenti ma anche fra i loro familiari, per via della nostra costante presenza su media di settore e generalisti, i progetti che nascono sulla GenZ e sui suoi linguaggi riescono poi ad abbracciare anche l’universo degli adulti. E potendo contare su una nutrita cerchia di collaborazioni creative, non è stato difficile insieme ai The CereBros centrare l’idea giusta per le esigenze di Wiko”. Il video di Wiko e Skuola.net verrà pubblicato da oggi sul network di Skuola.net - forte dei suoi 6 milioni di utenti unici in media al mese sul sito e di una fan base di oltre 2 milioni di persone sui social media - nonché su tutte le piattaforme social dei The CereBros e di Wiko.