Autore: Redazione
24/11/2023

Wavemaker: il 2023 chiude a oltre +10%, il business equamente distribuito tra consulenza e planning

Nel 2022 Recma accredita alla centrale media guidata da Luca Vergani un amministrato di 2,3 miliardi di euro

Wavemaker: il 2023 chiude a oltre +10%, il business equamente distribuito tra consulenza e planning

Luca Vergani, CEO di Wavemaker Italy

Wavemaker chiude il 2023 con una crescita di oltre il 10% del business che si compone, in quote paritetiche, di attività innovative (consulenza) e tradizionali (planning). Secondo l’ultimo report Recma dello scorso luglio, nel 2022 l’amministrato dell’agenzia in Italia ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro. L’andamento dell’agenzia guidata da Luca Vergani si inquadra in un contesto di mercato in migliore di quanto previsto nella prima parte dell’anno (i recenti forecast segnalano la chiusura tra il +2,5% e il +3%, ndr) grazie al fatto che nonostante un calo dei consumi e un passaggio dalle marche alle private label gli investimenti tengono e in alcuni settori si assiste anche al rilascio di extra budget, quindi a un incremento degli investimenti. «Le aziende continuano a investire in comunicazione  – spiega Vergani – perché riconoscono l’importanza di questa leva, ma anche perché si sono rese disponibili risorse in più di quanto preventivato a inizio 2023». 

Nuove opportunità di mercato grazie alle piattaforme streaming

E poi c’è la spinta del digitale che fa da volano anche ai mezzi tradizionali grazie anche all’ibridazione con gli stessi. Inoltre, come sottolineato in altre sedi (UNA, ad esempio), nell’ultima parte di quest’anno si assiste a una decisa ripresa del mezzo televisivo. Inoltre, sottolinea Vergani, l’apertura alle pianificazioni pubblicitarie da parte delle piattaforme streaming ha l’effetto di allargare il mercato. A partire dal secondo trimestre del 2024 Prime Video introdurrà la raccolta pubblicitaria, affiancandosi così a Netflix e Disney+. «Grazie a queste evoluzioni del mercato – aggiunge – ci sono target che tornano disponibili e audience che diventano più raggiungibili, non solo attraverso le piattaforme streaming ma anche con l’addressable adv». Questo comporta però un innalzamento dei prezzi degli spazi. 

Il 2024

Per il 2024 le stime sono positive anche se l’incertezza dello scenario geopolitico ed economico è un fattore da non trascurare. Per quanto riguarda l’agenzia i prossimi sviluppi riguardano soprattutto il consolidamento delle competenze consulenziali a tutto tondo, nell’ottica di «fornire ai clienti la ricetta migliore con gli ingredienti giusti e ben equilibrati». Riguardo al nuovo tool di pianificazione Quality Effectiveness Score presentato ieri, Vergani annuncia annuncia l’intenzione ad ampliarlo all’addressable e al digital out of home (e a tendere, anche alla tv).