Autore: Redazione
06/12/2024

WARC presenta The Voice of the Marketer 2025: il 65% si aspetta un miglioramento del business nel prossimo anno e il 34% prevede un aumento dei budget

Gli investimenti pubblicitari globali stanno per superare il miliardo di dollari per la prima volta quest’anno e destinati a crescere del 7,6% nel 2025

WARC presenta The Voice of the Marketer 2025:  il 65% si aspetta un miglioramento del business nel prossimo anno e il 34% prevede un aumento dei budget

Secondo The Voice of the Marketer 2025, un nuovo rapporto di WARC pubblicato oggi e basato su un’indagine approfondita condotta su oltre 1.000 marketer in tutto il mondo, l’ottimismo nei confronti dell’attività commerciale nel 2025 sembra essere maggiore, con due marketer su tre (65%) che prevedono un miglioramento delle condizioni commerciali, mentre le aspettative di budget per il marketing non sono altrettanto positive. Gli investimenti pubblicitari globali stanno per superare il miliardo di dollari per la prima volta quest’anno e sono destinati a crescere del 7,6% nel 2025, secondo le ultime previsioni di spesa pubblicitaria di WARC Media. La ricerca suggerisce che i canali digitali continueranno a essere privilegiati rispetto ai media tradizionali. Analizzando gli strumenti di misurazione del marketing in tutto il settore, la maggioranza (93%) degli addetti al marketing utilizza almeno una tecnica per misurare i propri investimenti di marketing, con un raddoppio dell’uso di esperimenti nell’ultimo anno. Quindi se il 65% si aspetta un miglioramento del business per il 2025, il 34% prevede un aumento dei budget di marketing. L’ottimismo sui budget è nettamente inferiore tra le agenzie: il 28% prevede un aumento, rispetto al 46% dei brand. Alcuni marketer continueranno a dare priorità alla crescita a lungo termine. Mentre l’impatto dell’ambiente e della diversità, dell’inclusione e della giustizia sociale sulle strategie di marketing è diminuito negli ultimi anni. 

Video online e social

Il 34% non investe in TV e cinema, rispetto a solo il 5% per i video online e i social media. Il 44% ha indicato la frammentazione dei media e dell’audience come una delle maggiori cause di preoccupazione per il 2025.

Pubblicità Online

Per il secondo anno consecutivo, la maggior parte degli operatori di mercato prevede un aumento degli investimenti in video online e social media. Secondo l’ultimo Global Ad Spend Outlook di WARC, la pubblicità online rappresenta oggi il 58,7% della spesa pubblicitaria totale, mentre i media tradizionali il 25,3%. In media, il 34% degli intervistati non investe attualmente in tv e cinema, mentre solo il 5% in video online e social media. Tuttavia, recenti ricerche, condotte da Ebiquity e Lumen, oltre che da Thinkbox, hanno dimostrato che i media tradizionali superano i canali digitali in termini di attenzione ed efficacia.

Misurazione e tecniche

La maggior parte dei marketer (93%) impiega una o più tecniche di misurazione, ma le tecniche variano. Mentre il 67% degli addetti al marketing effettua il monitoraggio della salute del marchio, meno della metà (45%) utilizza l’econometria e il marketing mixed modelling (MMM). È significativo che la percentuale di marketer che utilizzano esperimenti sia raddoppiata nell’ultimo anno (dal 18% nel 2023 al 36% nel 2024). Il 57% considera le metriche di marca come la misura più incisiva dell’efficacia del marketing, seguita dal ROI, e il 54% indica che ha il maggiore impatto sulla strategia. Metriche come il fatturato e il profitto sono considerate meno importanti.

Il commento

David Sandstrom, Chief Marketing Officer di Klarna, afferma: “Ritengo che i media tradizionali, rispetto a quelli più impegnativi, abbiano ancora la capacità di creare fiducia e di raccontare una storia. Una cosa che manca ai brand oggi non è la capacità di ottimizzare gli annunci su Facebook, ma la capacità di raccontare una storia”.