Autore: Redazione
16/04/2020

Volano i conti di Nike, spinti dall’ecommerce

La trimestrale della company registra un forte aumento delle revenues, grazie agli strabilianti risultati delle vendite online, a +36% nei primi tre mesi dell’anno

Volano i conti di Nike, spinti dall’ecommerce

Nike reagisce alla crisi, sfriuttando l’ecommerce. E supera le stime degli analisti nel terzo trimestre - chiuso il 29 febbraio scorso -, spinta soprattutto dal balzo delle vendite online. Il numero uno dello sportswear mondiale ha registrato, infatti, ricavi in aumento da 9,6 a 10,1 miliardi di dollari, attestandosi oltre i 9,8 miliardi ipotizzati dalle principali previsioni. Nei tre mesi, i profitti netti di Nike sono scesi, comunque, da 1,1 miliardi di dollari (pari a 68 centesimi per azione) a 847 milioni (53 centesimi per azione). A determinare il calo dei profitti, è stato spiegato dal gigante statunitense di Beaverton, sono stati, in particolare, gli investimenti per la transizione delle società del marchio Nike in Brasile, Argentina, Cile e Uruguay a partnership di distribuzione, oltre alle spese sostenute sul fronte del marketing esperienziale.

L’andamento del titolo

Dopo l’annucio della trimestrale, il titolo di Nike ha subito chiuso la prima seduta borsistica in crescita del 15,18% al Nyse. Analizzando il dato dei ricavi si nota che le cifre contemplano anche il periodo di chiusura degli store del gruppo guidato da John Donahoe in Cina, ma particolarmente positiva è stata la performance dell’ecommerce. Infatti, le vendite online, già uno dei maggiori plus per la multinazionale, sono aumentate del 35% l’anno scorso, arrivando a quota 3,8 miliardi di dollari. Ma è il trimestre iniziale del 2020 a rilevare un ulteriore progresso, con le entrate in aumento ancora più veloce, oltre il + 36%.

Una pronta reazione

Nel frattempo, Nike ha reagito prontamente all’esplosione della drammatica crisi provocata dalla diffusione del Covid-19, mobilitando i propri atleti per realizzare contenuti di allenamento casalingo sui social e sulle sue app, intrattenendo la community con contenuti rivisitati per il delicato momento e usando gli stessi atleti per farsi portavoce del messaggio di “stare a casa”. E in un momento particolarmente difficile come quello attuale per via dell’emergenza Coronavirus, Nike si è distinta anche fra le aziende che hanno deciso di offrire un contributo concreto a sostegno di persone, aziende e istituzioni. In particolare, Nike ha deciso di donare un modello di visiera protettiva agli operatori sanitari ottenuto dalla plastica delle scarpe Air. In collaborazione con la Oregon Healt & Science University, Nike è riuscita a rilevare il Tpu, materiale termoplastico trasparente in genere utilizzato per le suole delle famose calzature sportive, dando vita a una nuova produzione volta alla realizzazione di visiere protettive per operatori sanitari. I nuovi schermi facciali presentano una lente antibatterica ideale per il personale medico, mentre la fascia imbottita, invece, è ottenuta, appunto, con il materiale utilizzato per le suole delle Nike Air. “L’obiettivo non era solamente quello di creare una maschera altamente protettiva, ma anche di progettarne una che potesse essere prodotta con facilità“, ha fatto sapere la stessa Nike attraverso una nota. Intanto, la Oregon Healt & Science University è già al lavoro per testare il primo lotto di protezioni inviate dalle Nike. Dopo il polo dell’Oregon, le visiere saranno donate anche ad altre strutture americane in modo tale da fornire un grande aiuto in questo momento di emergenza.

In ricordo di Kobe

Infine, Nike si sta muovendo, nonostante la delicata situazione internazionale, anche sul fronte produttivo. Lo scorso 26 gennaio, un giorno molto triste per tutti gli appassionati di pallacanestro, moriva Kobe Bryant, la cui scomparsa ha colpito tutti i tifosi di basket e non, bloccando, di fatto, il mercato del merchandising legato al popolare personaggio, fermatosi proprio per rendere omaggio al grande campione. Ma ora, dopo circa tre mesi, Nike ha deciso di lanciare un nuovo paio di scarpe della linea Kobe: le Mamba Fury. Il nuovo modello è più economico del solito e con meno investimenti tecnici da parte di Nike, proprio per renderlo accessibile a tanti, se non a tutti.