Videology riduce del 6% il suo organico in un processo di ristrutturazione internazionale

La società di adtech Videology, specializzata nel mercato in rapida crescita della pubblicità per l’advanced TV, ha subito una ristrutturazione societaria che ha portato alla riduzione del 5-6% del suo organico globale. Licenziamenti effettivi Il processo, iniziato alla fine del 2017, è culminato nell’annuncio interno dei licenziamenti, effettivi la settimana scorsa, che dovrebbero aver interessato dalle 200 alle 500 risorse, con tagli che si suppone abbiano avuto un impatto sulla forza lavoro negli Stati Uniti, nell’APAC e in Europa. Ryan Jamboretz, chief revenue officer di Videology, ha confermato le misure di riduzione dei costi, aggiungendo che tali mosse erano inevitabili per consentire alla società di mantenersi “snella” e in grado di concentrarsi sulla sua base di clienti più produttiva. Espansione o vendita? Videology ha raccolto quasi 200 milioni di dollari di finanziamenti dalla sua fondazione nel 2008, annoverando tra i suoi investitori il più grande fornitore statunitense di telecomunicazioni Comcast. Finora ha collaborato con i principali operatori televisivi come Sky e Univision su entrambe le sponde dell’ Atlantico. L’ultimo round di finanziamenti è arrivato ad agosto 2017 sotto forma di una linea di credito da 80 milioni di dollari tramite un accordo con Tennenbaum Capital e FastPay. Parlando all’epoca, Scott Ferber, amministratore delegato di Videology, aveva detto che l’investimento avrebbe consentito all’azienda di “espandere ulteriormente e più rapidamente il business”. Tuttavia, da allora, è stato riferito da Business Insider che Videology aveva ingaggiato Luma Partners per facilitare la sua acquisizione, cui si vociferava fosse interessata AT&T.