Autore: Redazione
05/06/2020

Urban Vision: dopo la ristrutturazione del 2019, rilancia nel 2020 puntando sull’innovazione tecnologica e l’offerta digital

La media company di cui è CEO Gianluca De Marchi, attiva nei restauri sponsorizzati e nella comunicazione OOH e DOOH, guarda oltre la crisi con una forte attenzione anche alla sostenibilità

Urban Vision: dopo la ristrutturazione del 2019, rilancia nel 2020 puntando sull’innovazione tecnologica e l’offerta digital

Gianluca De Marchi

«Anche se ancora non sono stati approvati i dati ufficiali, posso anticipare che il 2019 si è chiuso per noi con ricavi in calo rispetto all’anno precedente, come risultato però di una profonda ristrutturazione delle nostre operations all’estero e in Italia, che ha avuto l’obiettivo di riposizionare l’azienda in vista dell’impegnativo progetto di innovazione tecnologica e digitalizzazione della nostra offerta, che vedrà un grande impulso nel corso del 2020». Interpellato da DailyMedia, Gianluca De Marchi, CEO di Urban Vision dopo esserne già stato Presidente, anticipa i risultati e le strategie della media company attiva nei restauri sponsorizzati e nella comunicazione pubblicitaria Out of Home e Digital Out of Home che, per altro, nel 2018, ha beneficiato di una crescita del fatturato del 41% a 46,3 milioni di euro.

Lo scenario

«Sullo scenario di mercato – prosegue il manager, che lavora in team con il Presidente Fabio Mazzoni, cofondatore della società, e la V.P. Daniela Valenza - la nostra percezione è in linea più o meno con quanto riportano da settimane più o meno da tutti i player, oltre il -40% nel primo semestre, previsioni di oltre il –30% sul secondo e un probabile -10/15% nel primo semestre 2021. Dalle interlocuzioni avute con i nostri clienti e stakeholder emerge una previsione di parziale ripresa a partire da luglio, dovuta a una serie di considerazioni relative al post emergenza. La crisi economica, il lockdown e l’incertezza generalizzata costringeranno molte persone a non partire per recuperare parte del lavoro perso e di conseguenza giugno, luglio e agosto saranno probabilmente mesi lavorativi e rispetto agli anni passati le città non si svuoteranno completamente. Sarà diffuso il desiderio di godersi la città, riappropriarsi degli spazi urbani di cui non è stato possibile beneficiare in questi mesi di quarantena. In questo contesto, l’OOH oggi più che mai rappresenta un punto di incontro immediato, reale e “unskippable” tra brand e cliente. Una differenza scontata ma importante nel post Covid-19 rispetto ai media digitali. Dopo mesi di lockdown, l’esperienza “outdoor” sarà vissuta molto più intensamente, l’engagement emotivo sarà più elevato e l’audience sarà più ricettiva a messaggi e a creatività contestualizzate esposte su mezzi OOH».

La ripresa

La strategia per la ripresa di Urban Vision ha come cardini l’innovazione, la trasformazione digitale e la sostenibilità. «Sono necessari nuovi strumenti e strategie per far fronte agli effetti della crisi. Il COVID-19 è stato e sarà un acceleratore di cambiamento – prosegue De Marchi -. L’Outdoor deve cogliere questa spinta ed evolversi rapidamente, cercando soluzioni attraverso l’innovazione tecnologica. Puntiamo perciò ad ampliare la nostra offerta digital dal 30% al 50% nei prossimi due anni, implementando tutti i nostri mezzi con innovazioni tecnologiche a vantaggio dei brand ma anche dei cittadini, offrendo servizi di pubblica utilità. Grazie alle numerose innovazioni in ambito digitale, oggi è possibile raggiungere ogni tipo di audience, che sia di massa o di nicchia. Il digital OOH, nello specifico, è in grado di raggiungere audience più ampie e più coinvolte, sfruttando il contesto in cui la pubblicità viene vista e offrendo maggiore impatto attraverso contextual adv, aggiornamenti in tempo reale e interazione. Inoltre, nel post Covid-19 la sostenibilità e la social responsibility diventano la chiave di volta per costruire relazioni di fiducia con i propri clienti. Le persone riconoscono e premiano i player e i brand che partecipano attivamente a temi di interesse sociale. Le aziende potranno stringere una forte relazione con il proprio pubblico solo dimostrando di anteporre la collettività al profitto».

L’impegno sociale

In effetti Urban Vision nel corso del lockdown ha messo a disposizione i propri impianti gratuitamente per ospitare campagne sociali e di pubblica utilità, lanciando anche proprie iniziative come la campagna “Together Forever” realizzata in collaborazione con Toilet Paper e, poi, ‘”Dire grazie non basta”, dedicata a tutti gli operatori sanitari che ogni giorno in prima linea nelle strutture ospedaliere hanno messo e mettono tuttora a rischio la propria salute a tutela delle persone affette da Covid-19. Infine, il Gruppo dà sempre un grande valore alla sostenibilità ambientale dei suoi progetti, forte anche di un dipartimento di Ricerca e Sviluppo che lavora costantemente su materiali innovativi in ottica green. Inoltre, ha introdotto un sistema per il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di gas serra e ha ottenuto la certificazione ai sensi della norma ISO 14064-1. È la prima concessionaria del settore a essere certificata: con l’impegno di azzerare le carbon emissions. Sullo sfondo della strategia che prevede anche un’ulteriore espansione internazionale c’è infine sempre l’idea di arrivare alla quotazione nell’arco di un triennio.