Autore: Redazione
20/04/2023

Uniting Group mira a diventare Società Benefit e con All Communication garantisce la certificazione della sostenibilità degli eventi

La business unit del Gruppo spiega i nuovi asset della industry e le potenzialità di quello che tutti chiamano un trend e che invece è una vera e propria esigenza. Parola a Denise Lo Piparo, Head of ESG di Uniting Group, e Jara Bettoni, Chief Operating Officer di ALL Communication

Uniting Group mira a diventare  Società Benefit e con All Communication garantisce  la certificazione della sostenibilità degli eventi

Denise Lo Piparo, Head of ESG Uniting Group e Jara Bettoni, Chief Operating Officer di ALL Communication

Si dice che il tre sia il numero perfetto. Sul finire del 2019 nasceva Uniting, gruppo che univa un trittico di agenzie, ALL Communication, KIWI e FLU, con l’intento di curare una comunicazione che fosse ‘emotion drive’ e che bandisse i compartimenti stagni. Uno per tutti, tutti per uno. Tre anni fa, proprio di questi tempi, un “imprevisto” di carattere sanitario chiamato Covid costringeva la gente a casa e imponeva un blocco dei lavori, che il settore eventi ha forse scontato più di tutti. Tre stagioni dopo, siamo di nuovo a galla, gli eventi sono tornati a farsi sentire, i locali sono pieni e i concerti sold out, ma intanto molto è cambiato: nel modo di operare, di respirare, di pensare il lavoro, è diventata sempre più predominante l’attenzione nei confronti dell’ambiente, che poi siamo noi, è come se la comunicazione, intesa come industry, avesse trovato il tempo di ripensare a sé stessa; ed è proprio quello che è successo. I player hanno dovuto trovare nuove modalità per dare risposte adeguate e appropriate alle mutate esigenze dei clienti. Un cambio di registro che scopre ogni giorno nuovi tasselli, come ci racconta proprio Uniting Group, attraverso le parole di Denise Lo Piparo, Head of ESG Uniting Group (protagonista di DailyOnAir - The Sound Of Adv), e Jara Bettoni, Chief Operating Officer di ALL Communication.

Guardando agli ultimi anni, qual è stato l’approccio di Uniting Group durante e post pandemia e su che valori avete fondato la vostra ripartenza? 

Denise Lo Piparo: «In Uniting abbiamo sempre avuto la capacità di anticipare le richieste del mercato, caratteristica che ci ha permesso di proseguire in un percorso di crescita e innovazione nonostante il complicato periodo della pandemia. Infatti abbiamo dato vita a due nuove unit, Freshhh e aBit, che hanno portato a loro modo innovazione rispettivamente nella creazione di contenuti entertainment di nuova generazione e nel mondo del sampling evoluto, il Tryvertising, rispondendo così alle esigenze dello scenario che si è prospettato. Abbiamo adottato un nuovo modello operativo che permette alle unit di operare nel proprio ambito di specializzazione, ma anche di collaborare insieme su progetti integrati, fino a governare interi piani marketing mantenendo però sempre la logica della filiera corta. Ci siamo poi resi conto di come la sostenibilità stesse diventando un asset irrinunciabile nel mondo degli eventi, settore che ha sofferto particolarmente durante il periodo pandemico. Ecco perché siamo stati tra i primi ad ottenere la certificazione ISO20121 per la gestione sostenibile degli eventi. Questa certificazione ha rappresentato il primo passo verso una consapevolezza sempre maggiore di come la sostenibilità stesse diventando un must have, in tutta la industry e non solo, che ci ha portato a creare internamente una funzione dedicata. L’obiettivo è far sì che Uniting agisca in modo sostenibile lavorando per sé a livello corporate e affiancando le singole unit sui progetti dedicati ai clienti».

A proposito di eventi sostenibili, la vostra business unit ALL Communication è certamente un esempio virtuoso…

Jara Bettoni: «Assolutamente. ALL Communication si occupa di live experience ed è la unit che mette a terra tutti i protocolli della ISO20121. Ma non solo, visto che al momento siamo la prima agenzia BTL a poter validare che un evento sia stato gestito in modo sostenibile (abbiamo creato anche un logo ad hoc per comunicare al consumatore finale questa gestione, esattamente come un “marchio di garanzia”). Sul tema occorre avere competenze certificate ed è per questo motivo che i PM e i Producer di ALL Communication hanno sostenuto dei corsi di formazione specifici per ottenere la qualifica di SEM, Sustainability Event Manager, che permette loro di progettare, gestire e rendicontare gli eventi in modo sostenibile. La formazione sui temi di sostenibilità è stata allargata successivamente anche ai reparti creativi (non solo di ALL Communication ma di tutte le unit), che svolgono un ruolo fondamentale in risposta alle sfide di rendere fruibili e comprensibili, ad un pubblico disomogeneo e diversificato, concetti e dati concreti spesso complessi, bilanciando chiarezza e creatività».

È possibile fare degli esempi concreti?

Jara Bettoni: «Nel 2022 abbiamo ideato “Run For Inclusion”, una corsa non competitiva ideata con lo scopo di sensibilizzare le persone sui valori di diversity&inclusion, nonché format proprietario che quest’anno vedrà la sua seconda edizione. Parliamo ovviamente di un evento certificato come sostenibile, a partire dai valori su cui è incentrato e che è riuscito a soddisfare anche le procedure e i requisiti ambientali richiesti dalla certificazione. Stiamo inoltre affiancando Plenitude + Be Charge, cliente del Gruppo operante nel settore della e-mobility e molto attento a queste tematiche, nel creare experience in grado di "educare" le persone e sensibilizzarle alla condivisione dei valori di sostenibilità nella sfida della consapevolezza energetica.».

Quello della sostenibilità può diventare un tema delicato nel momento in cui lo si inserisce in un discorso “commerciale”, come sopperite ai possibili rischi?

Jara Bettoni: «Progettando strategie di lungo termine e non azioni “one shot” che fanno, giustamente, crescere i sospetti di sfruttamento di un trend. Infatti, da ricerche uscite proprio in questi giorni, emerge come la fiducia dei consumatori nelle dichiarazioni delle aziende in fatto di sostenibilità sia in calo e tra i fattori di questa diminuzione c’è anche la mancanza di azioni concrete. Ecco perché quello che come ALL facciamo è realizzare esperienze in grado di far vivere e veicolare davvero contenuti e messaggi sostenibili».

Non c’è il rischio di un’inflazione del tema della sostenibilità?

Denise Lo Piparo: «No perché non si esaurisce, fa ormai parte della nostra esistenza, è diventato uno stile di vita. Oggi come oggi sono proprio i clienti a chiederci un supporto in tal senso e noi rispondiamo condividendo la nostra esperienza, il percorso che abbiamo intrapreso e le competenze che abbiamo acquisito per co-creare insieme a loro “worlds of sustainable experience” (il payoff di Uniting è “we co-create worlds of experience” n.d.r.)».

I prossimi traguardi?

Denise Lo Piparo: «Certamente quello di avere un ruolo sempre più centrale nella industry, dimostrando concretamente il nostro impegno su certi “tavoli”. Per il 2023 abbiamo l’obiettivo di diventare Società Benefit e di redigere il primo bilancio di sostenibilità, nonché proseguire con la formazione dei team creativi e strategici, oltre a un aggiornamento costante dei SEM. Formazione per la sostenibilità non solo per la vita professionale ma anche per la vita privata grazie anche all’adozione di una piattaforma di gamification che educherà ai comportamenti quotidiani sostenibili e premierà chi li adotta. In ultimo stiamo lavorando per dotarci di nuove certificazioni come la UNI PDR 125 e l’assessment per la ISO 26000, fondamentali per continuare in modo coerente il percorso che abbiamo deciso di intraprendere».