Autore: Redazione
30/09/2024

Unicredit (+30%) e Commerz (+36%) tra le poche banche che crescono grazie al rafforzamento del brand

Brand Finance Banking 500 2024, le banche ordinate per valore del trademark. Brand Italia in rafforzamento, ma poco apprezzato in Germania

Unicredit (+30%) e Commerz (+36%) tra le poche banche che crescono grazie al rafforzamento del brand

Durante il 2023 le banche europee hanno generato grandi profitti soprattutto grazie agli elevati tassi di interesse più che in seguito a un rafforzamento del livello di attrattività presso i clienti.  Banche come Deutsche Bank – il cui valore del è aumentato del 24% raggiungendo il valore di 5,41 miliardi di dollari pari al 27% della capitalizzazione al 1° gennaio 2024 – che durante il 2023 non hanno rafforzato il brand, se non intervengono rischiano di ridurre gli extra profitti. Diversamente Unicredit e Commerzbank hanno rafforzato il livello di attrattività presso i correntisti incrementando così il valore del trademark con una velocità nettamente superiore alla media delle 500 principali banche del mondo che è aumentato rispetto all’anno passato del 2%; i brand Unicredit e Commerzbank sono cresciuti più velocemente anche della media delle banche italiane (+18%) e delle tedesche (+21%). Il brand Unicredit, con un incremento del 30% anno su anno, ha raggiunto il valore di 3,46 miliardi di dollari anche in seguito al rafforzamento di 5 punti su 100 del livello di attrattività presso i consumatori.  Il trademark Commerzbank, con un incremento del 36%, quest’anno ha raggiunto il valore di 2,41 miliardi di dollari anche inseguito al rafforzamento di 2 punti su 100. Massimo Pizzo senior consultant di Brand Finance afferma: “Unicredit e Commerzbank hanno entrambe rafforzato i rispettivi marchi nei paesi in cui operano, per questa ragione ci aspettiamo che crescano meglio di altre banche che hanno investito in maniera meno efficace sul branding”. La scalata di Commerzbank da parte di Unicredit è frenata anche dalla poco brillante immagine e reputazione dell’Italia presso la popolazione tedesca che evidentemente non gradisce l’acquisizione della loro seconda banca dagli italiani. 

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Brand Finance Global Soft Power Index

Ogni anno Brand Finance analizza la percezione della popolazione mondiale a proposito della capacità di tutte le nazioni del mondo di influenzare pacificamente le scelte e le opinioni della popolazione, delle aziende e dei governi delle altre nazioni. Da ciò che è emerso nel Brand Finance Global Soft Power Index, i tedeschi percepiscono l’Italia il 16° paese più forte del mondo mentre a livello a livello europeo, il Belpaese, è percepito il 10° paese più forte del mondo. I tedeschi ritengono di conoscere molto bene l’Italia e hanno un’opinione meno buona degli altri europei soprattutto termini di reputazione generale, affari & commercio, relazioni internazionali, educazione & scienza, governance, di qualità dei media, sostenibilità e raccomandabilità; d’altra parte, hanno un’opinione in linea con gli europei a proposito del nostro patrimonio storico culturale e dei valori della popolazione italiana. L’immagine e la reputazione dell’Italia dal post-Covid si è notevolmente rafforzata sia a livello globale sia presso la popolazione tedesca; infatti, nel 2021 l’Italia era al 19° posto del Global Soft Power Index, ma progressivamente si è posizionata al 9° posto. Diversamente la Germania nel 2021 era il Paese più forte del mondo, mentre negli ultimi anni si è indebolita fino a scendere quest’anno al 5° posto. Conclude Massimo Pizzo: “Il Brand Finance Global Soft Power Index esprime anche il livello di attrattività dei prodotti, dei servizi, degli investimenti esteri diretti dell’Italia e della Germania e delle altre nazioni. Il rafforzamento del brand Italia e il peggioramento del brand Germania aiutano a comprendere la ragione per la quale l’economia italiana gira meglio di quella tedesca”.

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