Twitter licenzia 20 ingegneri in India
Ma il mercato rimane “strategico” per utenti, partner e inserzionisti
Twitter ancora nel bel mezzo della tempesta. Questa volta in India, dove nell’hub tecnologico di Bangalore sono in vista licenziamenti. Sarebbero meno di venti gli ingegneri lasciati a casa dall’azienda, con gli uffici di New Dehli e Mumbai che non saranno toccati da alcun taglio. In una nota Twitter ha definito “strategico” il mercato indiano, per utenti, partner e inserzionisti. Una dichiarazione che riflette i piani di Twitter, obbligata ad andare a caccia di nuove teste per la sua piattaforma in nuovi Paesi, a causa dello stallo dell’utenza negli stati occidentali. Secondo la stampa locale, i licenziamenti riguardano lo staff di ZipDial, una startup con base a Bangalore attiva nel mobile marketing acquisita l’anno scorso da Twitter. A giugno di quest’anno gli impiegati di Twitter erano 3.860, dopo un taglio dell’8% della forza lavoro effettuato a fine del 2015. L’azienda potrebbe anche decidere di vendere o di uscire da Wall Street, a causa di un contesto di perdurante difficoltà: i conti sono in rosso e la domanda degli inserzionisti non rispetta gli obiettivi della società, anche per una competizione sempre più agguerrita nello spazio della pubblicità social. E, stando a quanto emerso a inizio settembre, potrebbero arrivare ulteriori tagli. Intanto, dal 19 settembre la piattaforma ha abbandonato, seppur in modo parziale, la sua caratteristica principale: foto, link, gif, username e altri elementi non saranno più considerati nel conteggio dei 140 caratteri. Un altro fronte su cui la compagnia sta lavorando è il live streaming di eventi di vario genere, con lo sport in primis. Una scelta coraggiosa che può rivelarsi vincente nel convincere gli investitori della bontà del business della società americana.