Autore: Redazione
22/09/2016

Twitter licenzia 20 ingegneri in India

Ma il mercato rimane “strategico” per utenti, partner e inserzionisti

Twitter licenzia 20 ingegneri in India

Twitter ancora nel bel mezzo della tempesta. Questa volta in India, dove nell’hub tecnologico di Bangalore sono in vista licenziamenti. Sarebbero meno di venti gli ingegneri lasciati a casa dall’azienda, con gli uffici di New Dehli e Mumbai che non saranno toccati da alcun taglio. In una nota Twitter ha definito “strategico” il mercato indiano, per utenti, partner e inserzionisti. Una dichiarazione che riflette i piani di Twitter, obbligata ad andare a caccia di nuove teste per la sua piattaforma in nuovi Paesi, a causa dello stallo dell’utenza negli stati occidentali. Secondo la stampa locale, i licenziamenti riguardano lo staff di ZipDial, una startup con base a Bangalore attiva nel mobile marketing acquisita l’anno scorso da Twitter. A giugno di quest’anno gli impiegati di Twitter erano 3.860, dopo un taglio dell’8% della forza lavoro effettuato a fine del 2015. L’azienda potrebbe anche decidere di vendere o di uscire da Wall Street, a causa di un contesto di perdurante difficoltà: i conti sono in rosso e la domanda degli inserzionisti non rispetta gli obiettivi della società, anche per una competizione sempre più agguerrita nello spazio della pubblicità social. E, stando a quanto emerso a inizio settembre, potrebbero arrivare ulteriori tagli. Intanto, dal 19 settembre la piattaforma ha abbandonato, seppur in modo parziale, la sua caratteristica principale: foto, link, gif, username e altri elementi non saranno più considerati nel conteggio dei 140 caratteri. Un altro fronte su cui la compagnia sta lavorando è il live streaming di eventi di vario genere, con lo sport in primis. Una scelta coraggiosa che può rivelarsi vincente nel convincere gli investitori della bontà del business della società americana.