Autore: Redazione
05/06/2017

Twiplomacy 2017: i social (e Twitter) risultano fondamentali nelle relazioni internazionali

Burson-Marsteller ha pubblicato il suo studio annuale: Papa Francesco il più seguito; Twitter piattaforma regina

Twiplomacy 2017: i social (e Twitter) risultano fondamentali nelle relazioni internazionali

Papa Francesco è l’autorità più seguita su Twitter: sommando i follower dei suoi nove profilisi raggiunge quota 33.716.301. Si posiziona, quindi, davanti a Donald Trump, che si ferma a 30.133.036, e al Primo Ministro indiano Narendra Modi con 30.058.659. È quanto emerso da Twiplomacy 2017, lo studio annuale di Burson-Marsteller su come i leader mondiali, i governi e le organizzazioni internazionali utilizzano i social media. Twitter il social più utilizzato Twitter è il social network più utilizzato da capi di Stato, governi e ministri degli esteri di 178 Paesi del mondo, che rappresentano il 92% di tutti i membri delle Nazioni Unite. Facebook si posiziona al secondo posto, con 169 governi che gestiscono una loro pagina ufficiale. Tuttavia, su Facebook, i leader hanno in media il doppio dei follower rispetto a Twitter. I dati per Twiplomacy sono stati ottenuti grazie a CrowdTangle.com e twitonomy.com, strumenti di proprietà dell’agenzia di relazioni pubbliche di WPP. Interazioni Donald Trump appartiene a quella ristretta cerchia di leader che gestiscono autonomamente i loro account Twitter. I suoi cinguettii hanno generato oltre 166 milioni di interazioni (“mi piace” e “retweet”) solamente negli ultimi 12 mesi. @KingSalman, l’account Twitter del Re dell’Arabia Saudita, è il profilo più efficace tra quelli dei leader, per numero di “retweet” e “mi piace” per tweet. Nell’ultimo anno, con i suoi 10 tweet, Re Salman ha ottenuto una media di 147.456 “retweet”. L’account personale di Donald Trump, @realDonaldTrump è il secondo più efficace, con una media di 13.094 “retweet”. Papa Francesco occupa il terzo posto di questa classifica con 10.337 “retweet”. Gli altri social: piace Periscope L’edizione 2017 di Twiplomacy esamina anche l’uso di altri social media come Facebook, Instagram, Snapchat e Periscope e il sito Twiplomacy.com raccoglie tutti i ranking e una mappa con i social media per ogni nazione. Lo studio ha rivelato che il numero di governi che usano Periscope è raddoppiato nel corso dell’ultimo anno, ed è diventato anche una modalità economica per trasmettere le conferenze stampa in diretta. “Nel mondo della politica e della diplomazia i social media sono utilizzati in modi sorprendenti e inattesi - commenta Don Baer, presidente worldwide e ceo di Burson-Marsteller -. Con il Presidente degli Stati Uniti, che bypassa i tradizionali canali per comunicare direttamente con i suoi sostenitori e detrattori, possiamo aspettarci che sempre più persone che occupano posizioni di potere inizieranno ad adottare questa pratica. Il nostro studio Twiplomacy mostra come lo scenario della comunicazione sia veramente dinamico e si muova ad un ritmo molto veloce.” “Lo studio dimostra una forte evoluzione nell’uso dei social media da parte dei leader mondiali, con l’obiettivo di raggiungere obiettivi politici - ha dichiarato Ramiro Prudencio, ceo di Burson Marsteller EMEA -. Questa analisi incrociata delle piattaforme social ci fornisce una visione sull’uso dei social media in un ambiente di informazione globale, dinamico e connesso 24/7.” I ministri degli esteri Twiplomacy 2017 ha analizzato 856 account Twitter di capi di Stato e di governo, e di ministri degli esteri, di 178 Paesi, con un’audience combinata di 356 milioni di follower. I Ministri degli Esteri tendono ad usare Twitter per creare relazioni. Il profilo dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri occupa la prima posizione tra gli account meglio connessi, e intrattiene relazioni con 128 profili istituzionali. L’account del ministro degli esteri russo è al secondo posto e mantiene relazioni su Twitter con 127 leader mondiali. Seguono il ministro degli esteri tedesco, britannico e norvegese, a quota rispettivamente 116, 115 e 109 relazioni. Account non governativi L’account “non-governativo” più seguito è quello delle Nazioni Unite, @UN, con 338 follower tra gli 856 leader mondiali; BarackObama e @ObamaWhiteHouse sono seguiti rispettivamente da 312 e 254 leader. @UNICEF è il secondo account più seguito tra quelli facenti parte organizzazioni internazionali e @NYTimes l’account più seguito tra tutte le testate giornalistiche. L’account Twitter @Twiplomacy, si trova all’ottavo posto tra gli account non gestiti da diplomatici, con un seguito di 184 capi di Stato e governi, posizionandosi davanti a @Reuters e @TheEconomist.