Autore: Redazione
25/11/2025

The Wom mobilita oltre 60.000 donne per contrastare la violenza di genere

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il digital magazine femminile ha realizzato una survey nazionale. I dati raccolti delineano un quadro chiaro delle violenze fisiche, psicologiche e delle molestie quotidiane

The Wom mobilita oltre 60.000 donne per contrastare la violenza di genere

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, The Wom, il primo digital magazine femminile impegnato da sempre contro stereotipi e violenza di genere, ha promosso una survey sui propri canali social coinvolgendo oltre 60.000 donne. L’iniziativa ha aperto uno spazio di dialogo diretto e immediato, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare una riflessione profonda sulle diverse forme di abuso. La risposta della community ha confermato un interesse crescente e un bisogno concreto di condividere esperienze personali, contribuendo a delineare una fotografia precisa delle violenze fisiche, psicologiche, delle molestie e del controllo subito quotidianamente. The Wom (che può contare su una fanbase di oltre 10 milioni di follower) ha rinnovato le collaborazioni con DonneXStrada e ViolaWalkHome, realtà che forniscono supporto concreto alle donne in difficoltà. Il magazine ha curato attività di sensibilizzazione sulla violenza di genere, diffondendo contenuti educativi su come difendersi da aggressioni fisiche o psicologiche e offrendo consigli pratici per sostenere chi ha subito violenza. Per ampliare la diffusione, sono stati realizzati carousel co-creati con la community, che raccolgono testimonianze dirette e profonde. In collaborazione con Webboh, media brand di riferimento per le nuove generazioni, sono stati sviluppati contenuti dedicati alla violenza psicologica, spesso invisibile ma in grado di generare paura, controllo e ansia costante. Il messaggio ha voluto rivolgersi sia a chi subisce violenza sia a chi può offrire supporto, sottolineando l’importanza di riconoscere comportamenti abusivi anche quando non lasciano segni visibili sul corpo.

Dati e percezione della violenza

I risultati della survey hanno rivelato dati allarmanti, che riflettono un fenomeno diffuso e sistematico. Il 21% delle donne ha subito violenza fisica in una relazione, mentre il 61% ha vissuto violenza psicologica, spesso preliminare o concomitante a quella fisica. Il 67% delle partecipanti ha raccontato di essere stata toccata senza consenso e il 75% ha ricevuto molestie verbali o catcalling in più occasioni, sensazioni che fanno sentire esposte e vulnerabili. L’80% non ha denunciato per timore di non essere creduta, perdere il lavoro o subire colpevolizzazioni, mentre il 96% ha confessato di temere di camminare da sola, adattando comportamenti quotidiani come cambiare percorso o simulare telefonate per aumentare la propria sicurezza. La survey ha indagato anche il controllo da parte del partner su telefono, abbigliamento o uscite. Il 72% delle intervistate ha risposto che si tratta sempre di violenza, il 23% lo considera violenza solo se il controllo diventa frequente e il 5% non lo percepisce come abuso. Questi risultati rivelano quanto la cultura patriarcale possa creare ambiguità, inducendo dubbi e giustificazioni anche di fronte a comportamenti abusivi evidenti.

Una cultura da cambiare

I dati raccolti da The Wom rappresentano più di semplici statistiche: riflettono l’esperienza concreta di donne che vivono paura e necessità di autoprotezione quotidiana. La survey conferma come la violenza psicologica, le molestie e il controllo siano spesso normalizzati e quanto sia indispensabile offrire strumenti di consapevolezza e prevenzione. The Wom ribadisce l’importanza di generare dialogo e informazione per ribaltare una narrazione che per troppo tempo ha legittimato l’abuso.