Autore: Redazione
13/01/2022

Il TG5 compie 30 anni; in autunno 2021 leader per share d’ascolto sul target 15-64 con tre edizioni

Era il 13 gennaio 1992. Nella scorsa stagione il telegiornale di Canale 5 diretto da Clemente Mimun ha battuto la diretta concorrenza; Pier Silvio Berlusconi, AD Mediaset: “punto di riferimento assoluto dell’informazione italiana”

Il TG5 compie 30 anni; in autunno 2021 leader per share d’ascolto sul target 15-64 con tre edizioni

Pier Silvio Berlusconi, Amministratore Delegato Mediaset

Il 13 gennaio 2022 sono passati 30 anni dalla prima edizione del TG5, il telegiornale di Canale 5 andato per la prima volta in onda il 13 gennaio 1992 con la direzione di Enrico Mentana. La nascita della testata fu resa possibile, come noto, dall’approvazione della legge Mammì che consentiva alle reti televisive private di trasmettere programmi in diretta.

Nel tempo, il telegiornale della ammiraglia di Mediaset ha conquistato un ruolo primario nella dieta informativa degli italiani; secondo i dati da fonte Auditel diffusi dall’editore, nell’autunno del 2021 il TG5 ha registrato gli share medi più alti tra le principali edizioni dei telegiornali nazionali sul target 15-64 anni definito attivo.

L’edizione della mattina è prima con uno share del 21,8%, seguita dalla serale con il 20,4% e dal TG5 meridiano a 19,6%. Sempre secondo i dati comunicati da una nota diffusa ieri, il Tg1 meridiano seguirebbe a ruota con il 19,5%, sempre sullo stesso target, mentre il Tg1 serale registra il 18,2%. Studio Aperto delle 12.25 è sesto con il 14,4%.

Punto di riferimento nell’informazione italiana

“Ricordo benissimo l’emozione di quelle ore: il 13 gennaio 1992 nasceva il telegiornale di Canale 5, il primo tg che si confrontava con coraggio con il notiziario della prima rete di servizio pubblico – ha dichiarato in una nota Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset -. Domani (il 13 gennaio per chi legge, ndr) il TG5 compie 30 anni ed è riconosciuto come un punto di riferimento assoluto dell’informazione italiana. Trent’anni di credibilità, modernità, innovazione conquistati grazie al lavoro di tutti i giornalisti del tg, del fondatore Enrico Mentana e alla bravura dei suoi successori Carlo Rossella e Clemente Mimun. Ringrazio tutti i professionisti che in questi anni hanno contribuito a rendere il TG5 un vero e proprio servizio per il pubblico e mando loro un calorosissimo abbraccio. Un abbraccio che da editori siamo orgogliosi di estendere agli italiani che con la loro presenza costante hanno permesso l’affermazione di un telegiornale unico e autorevole come il nostro TG5».

Il commento di Clemente Mimun

“La mia linea editoriale resta quella che seguo fin dal 1994: informare senza annoiare, formula cara a Enzo Biagi, e i fatti separati dalle opinioni, scelta storica del leggendario direttore di Panorama, Lamberto Sechi – commenta l’attuale direttore del TG5, Clemente Mimun -. Guidare il TG5 è un grande privilegio, ma anche una grossa responsabilità. Ho il dovere di continuare a fare un telegiornale completo, obiettivo, importante, che ottenga grandi ascolti. Ma abbiamo anche la volontà collettiva di rappresentare un telegiornale libero, agile, con un linguaggio moderno, in linea con quello che immaginammo 30 anni fa, quando rivoluzionammo l'informazione televisiva”.

La ragione del prestigio e dei risultati ottenuto dal telegiornale di Canale 5 è “l'impegno di una redazione coesa che ha sempre lavorato in piena libertà, con l'assoluto sostegno del nostro editore e di tutta Mediaset. In questi 30 anni il TG5 ha avuto solo tre direttori: Enrico Mentana, Carlo Rossella e io. La continuità è un elemento di grande forza rispetto ai tg Rai che nello stesso periodo hanno cambiato direttore ogni 2-3 anni. Lavoro dal 1971 se possibile con più volontà e determinazione di 50 anni fa. Ho la consapevolezza e l'orgoglio del fatto che nessuno mi ha regalato nulla e che ho fatto una lunga e durissima gavetta. Mi sono divertito molto di più facendo il giornalista che non il direttore. Da direttore di Tg2, Tg1, Tg Parlamento e TG5, in questi 27 anni ho realizzato circa 100mila telegiornali, 2-3 mila speciali, un migliaio di edizioni straordinarie e il faccia a faccia tra Berlusconi e Prodi che con 16 milioni d'ascolto resta il programma politico più seguito della tv italiana”.