Autore: Redazione
21/05/2019

TER: nel 2020 parte la sperimentazione del meter nella ricerca sugli ascolti, obiettivo sostituzione della CATI

Ne parla Roberto Sergio, direttore Rai Radio; prevista entro giugno la costituzione della società per il lancio di Radio Player Italia, la app proprietaria per l’ascolto sugli smartspeaker che arriva entro l’anno

TER: nel 2020 parte la sperimentazione del meter nella ricerca sugli ascolti, obiettivo sostituzione della CATI

Roberto Sergio

Il meter entra nella ricerca sugli ascolti radiofonici. Partirà effettivamente nel 2020 la sperimentazione per introdurlo nella metodologia dell’indagine RadioTER, con l’obiettivo in futuro di sostituirlo alla metodologia telefonica CATI. Lo conferma a DailyMedia il direttore di Rai Radio Roberto Sergio. Le intenzioni in questo senso dei soci di Tavolo Editori Radio - TER erano già state annunciate ufficialmente circa un anno fa, e decisioni in merito dovrebbero essere prese entro la prossima estate prima della pubblicazione di RadioTER relativa al primo semestre. Per quest’anno nella ricerca non arrivano novità: «Dopo le difficoltà del primo anno, con l’annullamento di un trimestre di indagine, abbiamo voluto che nel 2018 e nel 2019 RadioTER si stabilizzasse per poter avere dati omogenei da confrontare» spiega ancora Sergio. Peraltro le polemiche sulla ricerca non si placano: Replay, la società che si occupa di effettuare le verifiche tecniche sui dati prodotti da GfK e Ipsos in merito agli ascolti nel giorno medio, ha rilevato anomalie nella tranche di indagine relativa al primo trimestre 2019 che avrebbero generato una forte instabilità tra periodi altrimenti omogenei. In assenza di cambiamenti nei palinsesti si sarebbero infatti verificati troppi scostamenti da trimestre a trimestre. La questione è stata sollevata in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione di TER e della conferma di Marco Rossignoli alla presidenza, avvenuto lo scorso aprile.

Radio Player Italia, la società in arrivo a giugno

Entro il mese di giugno dovrebbe aprire i battenti la nuova società che lancerà poi la app proprietaria Radio Player Italia per l’ascolto delle emittenti italiane su smart speaker. Si allungano invece i tempi per il lancio della app stessa, non più tardi però di quest’anno. L’obiettivo dell’iniziativa è avere il pieno controllo dei contenuti editoriali e pubblicitari, che invece con altre app come, per esempio, TuneIn rimangono in capo a queste ultime. «Siamo alla bozza finale dello statuto e a breve faremo l’atto costitutivo della società a cui potranno aderire tutti gli operatori interessati. Avrà soci diversi da TER, per esempio Radio Maria che ha chiesto di poter entrare». Per quanto riguarda TuneIn o altre app già presenti sul mercato «gli editori saranno ovviamente liberi di scegliere se continuare o meno a essere presenti su queste app a seconda dell’opportunità. Per quanto riguarda Rai Radio noi resteremo, perché come servizio pubblico dobbiamo stare su tutti i mezzi».