Spring Studios si attiva anche a Milano, con Isabelle Harvie-Watt in qualità di socia e chief executive officer. E la sigla è già impegnata in una serie di gare
La manager, che in passato ha rivestito il ruolo di ceo di Havas Media Group e m.d. di LuxHub, diventa ora anche imprenditrice per sviluppare nel nostro Paese le operazioni della società dedicata a un approccio alto-di-gamma della comunicazione integrata, con spazi per eventi e co-working, e già presente per ora a Londra e New York

Esaurito l’incarico consulenziale che l’ha vista strategic advisor per il Comitato Roma 2024 a fronte del fallimento del progetto di candidatura della capitale come sede dei Giochi Olimpici, Isabelle Harvie-Watt è tornata a operare in quell’area - del lusso e dell’alto di gamma - che ben conosce, avendo prima lavorato per marchi come Tod’s, Versace e Giorgio Armani e, poi, come managing director del LuxHub di Havas, del cui Gruppo Media è stata ceo Italia. La sua nuova attività è anche imprenditoriale perché a lei è stato affidato anche come partner, oltre che nel ruolo di ceo, lo sviluppo in Italia di Spring Studios, Gruppo integrato fondato 20 anni fa a Londra e ora già presente anche a New York che opera in area creativa e di produzione di contenuti ma, anche, degli eventi - soprattutto ma non solo - in termini di spazi per questo tipo di iniziative, e del co-working.

Il building a Tribeca del Gruppo di cui da due anni è socio di riferimento e presidente il romano Francesco Costa, simboleggia perfettamente questo posizionamento, che Isabelle Harvie-Watt sta implementando anche a Milano, «per dare vita - come lei stessa spiega a DailyMedia - un innovativo hub creativo dedicato a un approccio luxury della comunicazione a 360°, di per sé quindi estendibile a qualsiasi tipologia di prodotto, come dimostrano le varie gare in cui siamo già impegnati». Gli uffici sono per ora nello stesso comprensorio di via Tortona 37, dove, per intenderci, hanno sede anche WPP Italia e Young&Rubicam Group.
Edifici disegnati dall’architetto Matteo Thun e costruiti dallo stesso Costa con il suo socio - per quanto riguarda le sue attività legate al real estate - Alessandro Cajrati Crivelli. Ma la stessa Harvie-Watt (che conosce anche professionalmente Costa avendo lavorato proprio con Spring Studios ai tempi di LuxHub su una gara Kiko) sta cercando una nuova e adeguata location nel centro della città, indiscussa capitale internazionale della moda, del lusso e del design, in grado di ospitare anche Spring Place, location che, oltre a ospitare eventi (e, in prospettiva, anche, svilupparli) e sfilate, potrà offrire servizi come ristorante, bar, wellness e hotellerie, mettendo le basi per una community di riferimento in grado a sua volta di aggregarsi intorno a nuovi progetti. Un format che - ci anticipa sempre Isabelle Harvie-Watt, verrà esportato a breve anche a Parigi, Los Angeles e Shangai.