Specchio delle mie brame, qual è la miglior auto del reame? Le risposte di Automoto.it
La testata di AM Network lancia un nuovo servizio, “Pro e Contro” che punta alla valutazione del emzzo sotto tutti i punti di vista, con tanto di Pagellone. Ce ne parla Matteo Valenti, giornalista, Content creator e Digital video strategist del gruppo
Matteo Valenti
Automobile, una storia di amore e odio. Una dichiarazione che si abbevera sin troppo alla fonte dell’intransigenza, forse eppure c’è qualcosa di ossessivo, possessivo, quasi erotico nel rapporto tra autista e veicolo, che va oltre l’utilità, la comodità, la funzionalità. Uno sguardo, una carezza, le lamiere che si trasformano in qualcosa di differente, di umano. J.G. Ballard, lui e la sua prosa onirica, viziosa, evocativa, disturbata, tratteggiarono una relazione che andava oltre i tubi di scarico, i cambi e i pedali, e fu un ”Crash”, Stephen King trasformo un automobile, una Plymouth Fury del '58, in una forma di rivalsa, di vendetta che divenne sanguinaria. Nel 2020, per parecchio tempo, le auto sono rimaste nei garage, o ai lati delle strade, immobili, in attesa. Non si poteva circolare, un freno alle nostre ambizioni neanche tanto nascoste. Le immatricolazioni che crollano, il mercato che arretra, un top spender, forse “Il”, che congela tutto lo spendibile, che getta nello sconforto il pianeta pubblicitario. Ma poi, perché un poi c’è sempre, arriva la riscossa, non brutale, progressiva, una riannodare i fili, un ritrovarsi, un escogitare, ideare, progettare nuovi tragitti.
Il registro dei voti
Automoto.it – che insieme a Moto.it forma AM Network, leader nel settore editoriale-digitale automotive secondo gli ultimi dati ComScore – si presenta ai blocchi di partenza del 2021 ovviamente in pole position grazie a una nuova proposta editoriale: le prove strumentali “Pro e Contro”, un format innovativo, mai visto prima nel mondo digital, una sfida per offrire un giudizio imparziale e oggettivo sulle prestazioni di tutti i modelli di automobili in commercio. Sarà un ingegnere a esaminare i veicoli, e lo farà attraverso vari test, strumenti ad hoc e, per la prima volta nel settore digital automotive, una pista di prova dedicata, che servirà ad analizzare i consumi, le prestazioni, le comodità, la tecnologia e i costi. E con i dati rilevati e argomentati in maniera oggettiva, verrà stilato un "Pagellone” con voti da 0 a 10, un ulteriore strumento, veloce e intuitivo, per confrontare i diversi modelli sempre disponibile su Automoto.it e sul canale YouTube. Le nuove recensioni analizzeranno tutto e di più: i consumi, i costi di percorrenza, le prestazioni attraverso rilevazioni dinamiche in pista, con strumenti altamente sofisticati, come la VBox della Racelogic. Si giudicherà poi l’interno dell’auto, la qualità degli assemblaggi e dei materiali, nonché la tecnologia. Infine, i prezzi. Un’idea competitiva, simpatica ma anche temuta, come solo le interrogazioni più dure possono fare. Ci avviciniamo alla cattedra del professor Matteo Valenti, Content creator e Digital video strategist del gruppo.
Il nuovo format non ha precedenti italiani, quali sono state le fonti ispirative?
«L'ispirazione principale viene sempre dai nostri utenti. Le loro necessità, il loro bisogno di informazioni detta la nostra agenda. Chi deve comprare un'auto, nuova o usata, o anche semplicemente chi vuole informarsi per passione, da tempo, ci chiedeva dati certi. E soprattutto ci chiedeva di raccontare non solo i pregi o i punti di forza di un mezzo. Ma anche i suoi difetti e tutti i suoi talloni d'Achille. Del resto le automobili hanno sempre avuto qualche punto debole e continueranno ad averli anche in futuro. E questo vale anche per quelle più moderne, costose e desiderabili. Di testate che fanno rilevazioni ce ne sono tante, anche in Italia. Ma nessuna lo ha mai fatto nell'ecosistema digital. Per di più rendendo i dati disponibili in video e soprattutto gratuitamente».
Le richieste del pubblico, si sa, sono determinanti: quali sono le più frequenti e quali le prossime che potrebbero trasformarsi in ulteriori servizi/format?
«Ci chiedono sempre più recensioni strumentali, senza dubbio. Ma anche le prove delle sportive in pista, prendendo i tempi e stilando una classifica. E, infatti, ci stiamo lavorando. Ma vanno tantissimo anche i mezzi speciali, che sono un altro nostro chiodo fisso, che ci contraddistingue in maniera unica».
Quali sono i parametri di giudizio sui quali poggia “Pro e contro?” Ne verranno aggiunti altri?
«Le prove strumentali di Automoto.it sono e saranno sempre in continua evoluzione. Cambiano le auto, ma cambiano anche le esigenze degli utenti/consumatori. Col tempo si arricchiranno senza dubbio di nuovi parametri. Per ora ne utilizziamo 15 (Consumo (autonomia), Accelerazione, Ripresa, Frenata, Motore, Sterzo, Cambio (Ricarica), Comodità (sosp+insonoriz.), Visibilità/agilità/Park, Spazio, Bagagliaio, Qualità, Tecnologia, Assistenza alla guida, Costo/noleggio). In futuro potrebbero crescere e, alcuni, potrebbero essere sostituiti in casi particolari, come già oggi avviene in presenza di ibride o elettriche che, per esempio spesso non hanno il cambio».
Il pagellone rappresenta da sempre un qualcosa di rischioso e controverso: come bilancerete le possibili critiche legate magari a giudizi di gusto?
«I giudizi di gusto non trovano spazio nel nostro Pagellone. I giudizi riguardano aspetti oggettivi, che trovano sempre una argomentazione nel corso della prova. Il giudizio è e sarà sempre supportato da numeri, rilevazioni, prove. Come diciamo sempre, nelle prove strumentali non c'è spazio per la soggettività».
Il pagellone però è anche il modo più diretto per catturare l'interesse, non c’è il rischio che possa avere troppo sopravento rispetto al resto dell'offerta editoriale?
«Le nuove prove strumentali non cancellano il resto dell'offerta editoriale di Automoto Network. Piuttosto si affianca, arricchendola. Continueremo a pubblicare quindi contenuti eterogenei, prodotti da altri giornalisti che utilizzano un diverso linguaggio audio-visivo e che si rivolgono a un pubblico in parte diverso da quello delle prove strumentali».
Rappresenta anche un deciso passo verso un’offerta per così dire più pop e se sì state pensando a qualche altra idea affine o vicina?
«Il 2021 per molti sarà un anno di riflessione e pausa, visto che veniamo da un anno molto complicato. Ad Automoto Network invece abbiamo deciso di non fermarci nemmeno in un periodo così particolare. E abbiamo investito sulle nuove prove, dotandoci di una pista a disposizione dei nostri giornalisti di auto e moto, anche al di là dei "pro e contro". Ma nel corso dell'anno arriveranno molte altre novità, molte delle quali nascono dall'esperienza maturata grazie al nostro Moto Festival dello scorso autunno».
Che obiettivi vi ponete con Pro e contro?
«Raccontare le auto agli utenti/consumatori nella maniera più chiara possibile, mettendo nero su bianco non soltanto i pregi di un mezzo ma anche i suoi difetti. Ogni giudizio, però, non sarà mai gratuito, ma sarà sempre supportato da una argomentazione, oppure da dati, test e rilevazioni».
Qualche numero che possa descrivere il rapporto tra AM Network e il video, nonché i risultati raggiunti con questo media nell'ultimo anno e gli obiettivi per il 2021?
«AM Network è sinonimo di produzione video da più di dieci anni. Siamo riusciti a innovare nel campo dei video, soprattutto grazie all'utilizzo di un linguaggio nuovo, più immediato e diretto, capace di arrivare in maniera più lineare agli utenti. Un linguaggio più orizzontale e meno frontale. Abbiamo appena raggiunto i 400.000 utenti iscritti al canale YT di Automoto.it e i numeri ci dicono che la crescita continuerà anche nel 2021. Obiettivo? Continuare a proporre contenuti sempre nuovi, credibili e autorevoli ai nostri utenti. Ma soprattutto sempre innovativi e diversi da quello che già si trova altrove online».