Autore: Redazione
21/03/2018

Sorrell: “WPP offre team meno burocratici e più creativi”

In un intervento all’Advertising Week Europe il ceo del Gruppo ha espresso il suo parere sui temi messi in campo da Pritchard e Weed in merito al futuro dell’industry

Sorrell: “WPP offre team meno burocratici e più creativi”

Parlando all’Advertising Week Europe, ieri, Martin Sorrell ha riconosciuto i desideri espressi da spender come Marc Pritchard, di Procter & Gamble, e Keith Weed, suo omologo di Unilever. Creatività al centro Campaign riporta alcuni passi del suo intervento. “Quello che Marc Pritchard e Keith Weed stanno segnalando, e altri inserzionisti hanno segnalato, è che dobbiamo essere più reattivi, più agili, meno burocratici, meno stratificati, più guidati dal principio creativo - ha detto Sorrell collegato in video da New York -. In primo luogo solo circa il 50% di ciò che facciamo è ‘creativo’ e l’obiettivo è quello di passare almeno al 75%. Quindi, il 75% del tempo che trascorriamo dovrebbe essere intorno al prodotto creativo del nostro mestiere, piuttosto che legato a strategie, gestione degli account, o qualunque altra cosa”. Ulteriore consolidamento Sorrell è stato intervistato da CNN che gli ha chiesto se sia possibile che possa essere sostituito da una donna. “Non è probabile, ma possibile”, ha risposto, sempre riluttante a lasciar sfuggire i dettagli dei piani di successione del Gruppo. Al contrario, Sorrell ha valutato la possibilità di vedere un ulteriore consolidamento nel settore dei servizi di marketing come “altamente probabile”, soprattutto se guidato, come sembra possibile, da un ulteriore consolidamento tra i media owner. Tuttavia, il focus sulle acquisizioni di WPP continuerebbe a essere incentrato sulle piccole imprese in mercati in rapida crescita e in settori quali i dati, la tecnologia e i contenuti. Obiettivi mancati L’intervento di Sorrell segue il calo del prezzo delle azioni di WPP all’inizio di questo mese, in risposta alle difficoltà finanziarie e alla sua decisione di tagliare il suo obiettivo di crescita degli utili a lungo termine. Al momento, Sorrell si è limitato a commentare: “La pressione attualmente è sul business creativo tradizionale e meno sulle agenzie media”.