Il sondaggio di WFA: l’81% delle multinazionali rinvia le campagne, atteso un taglio dello spending medio del 23% quest’anno
Il monitoraggio della World Federation of Advertisers evidenzia però anche che il 79% delle aziende sta creando nuovi messaggi adeguati alla situazione

Quattro operatori di marketing su cinque (81%) delle principali multinazionali affermano di aver dovuto rinviare le campagne pianificate a causa della crisi per il Coronavirus, secondo una nuova ricerca condotta la scorsa settimana dalla World Federation of Advertisers.
Il 34%, un terzo, ha deciso ritardi nell’ordine di uno - due mesi, il 28% sta rinviandole per un trimestre intero mentre il 13% attenderà sei mesi prima di portare di nuovo sul mercato le sue campagne. Tuttavia, allo stesso tempo, il 79% delle aziende crea nuovi messaggi che rispondono direttamente all’enorme impatto causato dalla crisi sulle persone che usano i loro servizi e prodotti.
Il 50% di questi nuovi messaggi ha iniziato o sta per iniziare ad andare on air, mentre un ulteriore 29% prevede di iniziare il prima possibile a proporre nuovi messaggi. Il risultato finale di questi cambiamenti, tuttavia, è un calo dei budget di marketing annuali del 23%, con il 57% degli intervistati che afferma che sta tagliando lo spending e il 32% che afferma di non fare cambiamenti.
Le indicazioni si basano su una indagine di 32 associate a WFA con una spesa collettiva annuale a livello di marketing di circa 60 miliardi di dollari in 10 settori industriali. I dati sono stati raccolti tra il 25 e il 30 marzo. Il 69% degli intervistati aveva responsabilità a livello globale con il 31% in ruoli regionali.
Solidarietà
In un altro sondaggio condotto presso 58 leader dei media gli intervistati hanno previsto una riduzione media del budget dei media del 23% in questo primo semestre. Il 21% del campione ha previsto tagli per il 40% o superiore. L’80% di loro ha già fornito assistenza ai partner del settore, centri media e agenzie, in merito a questa situazione.
Riflettendo su come i marchi possono rispondere alla crisi del Coronavirus, WFA ha sviluppato un “Covid Compendium”, piattaforma open source per l’industria, per condividere campagne e azioni da attuare. Il sito è ora attivo su www.wfanet.org/covid.
“Nonostante gli enormi vincoli alle attività dei nostri membri, ritengo che stiamo assistendo a iniziative empatiche e utili da parte dei brand su una scala finora mai affrontata. Molti marchi in tutto il mondo stanno adottando approcci molto umani, spesso coraggiosi, per sostenere la società in un momento di grave bisogno. Molti mostrano ugualmente solidarietà alle loro agenzie e partner, comprendendo che le loro catene di approvvigionamento necessitano del loro supporto ora più che mai”, ha affermato Stephan Loerke, CEO di WFA.