Autore: Redazione
19/04/2018

Facebook accelera per adeguarsi al GDPR, novità per il targeting pubblicitario

La società continua ad aggiornare le sue regole in materia di privacy, in attesa del 25 maggio e come conseguenza del caso Cambridge Analytica. Aggiornamenti anche per i più giovani

Facebook accelera per adeguarsi al GDPR, novità per il targeting pubblicitario

Nelle ultime settimane Facebook ha annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare in che modo vengono utilizzati i dati. Ieri, il social ha svelato una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del Regolamento generale sulla protezione dei dati della Ue (GDPR), inclusi gli aggiornamenti delle Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti - indipendentemente da dove vivono - sarà chiesto di rivedere le informazioni su come la società americana usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana.

Opportunità per la privacy

“Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy - si legge in un blogpost di Erin Egan, VP & Chief Privacy Officer, Policy e Ashlie Beringer, VP & Deputy General Counsel di Facebook -. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook. Abbiamo riunito centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca. Abbiamo anche raccolto il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer”.

I capisaldi della novità

° Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari: le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando vengono usati i dati forniti da partner pubblicitari, tra cui siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il pulsante Mi piace. Il social chiederà alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che siano usati i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie.

° Le informazioni nel profilo: se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le verrà chiesto di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciare a Facebook la possibilità di usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. L’azienda è al lavoro per  facilitarne la cancellazione, nel caso in cui  le persone non vogliano più condividerle.

° Il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale: le funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, per esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendo di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni vengono offerti prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, Facebook sta dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque sul social.

Normativa sui dati e le condizioni d’uso aggiornate

Inoltre, verrà chiesto alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i servizi del social. “Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in Ue. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo”, continua il post. Tali richieste verranno mostrate ai cittadini Ue a partire da questa settimana. Come parte di questo approccio, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti, in linea con quanto dichiarato dal ceo Mark Zuckerberg nelle scorse settimane.

Nuove funzionalità ad hoc per i giovani

Il GDPR riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Per questo sono state integrate in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Per esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce “pubblico”. È stato disabilitato anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e sono stati posti dei limiti su chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno Facebook lancerà anche un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e con l’obiettivo di fare più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy.

Restrizioni per gli utenti 13-15 anni

In base al GDPR, le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook, come vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, Facebook chiederà a ogni ragazzo se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo, in modo che possa scegliere cosa vuole fare.