Snapchat distribuisce ai marketer statistiche gratuite sul traffico in-store generato dalle attività degli user
La piattaforma del fantasmino punta a espandersi nel segmento del location marketing e con nuovi tool ad hoc spera di convincere i brand a investire su campagne mirate al foot traffic e basate sul targeting IRL
Dopo il primo anno di attività come public company, Snapchat è alla ricerca di modi per differenziarsi dalle altre piattaforme social e ha scelto di puntare su una via in particolare: il location marketing. L’azienda ha acquisito due società di localizzazione - Placed e Zenly - e ha impiegato “risorse ingegneristiche significative” nel comparto, sia per quanto riguarda la pubblicità sia per quel che concerne le revenue, i contenuti e i team di prodotto.
Snap to Store
Nel mese di agosto, Snapchat ha iniziato a testare Snap to Store, un prodotto che verifica se le persone che hanno visto un annuncio pubblicitario poi si sono anche recate in negozio. Ora, sta mettendo questa funzione a disposizione di tutti i marchi, a prescindere dal fatto che acquistino o meno pubblicità sulla piattaforma offrendo statistiche gratuite del traffico in-store generato dai suoi utenti.
Campagne mirate
Max Maxwell, director of revenue product of audience & location di Snapchat ha spiegato che “l’idea è quella di dare visibilità ai marketer del pubblico che utilizza Snapchat vicino ai loro luoghi ogni giorno per decidere in base al traffico che campagne potrebbero funzionare meglio e in che momento per quell’audience”. Le statistiche includono metriche di visita, tra cui quante persone hanno visitato un negozio e quanti sono tornati, così come indagini di pubblico come la demografia degli utenti e gli interessi.
Novità
Snapchat presenta anche una funzione chiamata “location category” che permette ai marchi di indirizzare gli annunci direttamente a specifici tipi di località. Ci sono 150 categorie che vanno da ampie aree come le spiagge a luoghi specifici come negozi di articoli per la casa. Ad esempio, secondo i sistemi di targeting IRL dell’azienda, l’80% degli utenti apre l’applicazione nei ristoranti, il 60% la utilizza al cinema e il 50% scatta foto e video mentre è in palestra. Sulla piattaforma è disponibile anche una nuova funzione di geofencing chiamata “radius targeting” che può individuare gli indirizzi o latitudine, longitudine e coordinate e servire annunci Snapchat solo nel raggio intorno a un’area circoscritta.
Per le piccole aziende
Queste ultime due funzioni sono ideali soprattutto per le piccole aziende che Snapchat sta cercando da tempo di portare sulla sua piattaforma. “Il focus geografico può consentire ai piccoli inserzionisti di penetrare il loro pubblico di nicchia, mentre gli inserzionisti più grandi possono accedere a un pubblico nazionale”, continua Maxwell. Entrambe le categorie sono integrate nel gestore degli annunci di Snapchat e utilizzano i dati raccolti da Snapchat durante le sessioni giornaliere, altri di terza parte non sono inclusi. I dati sono anonimi e visibili solo per gruppi di oltre 1.000 utenti Snapchat, il che significa che i marchi non possono ottenere statistiche specifiche sui singoli utenti.