Autore: Davide Sechi
24/02/2025

Short video per attività multicanali, la strategia di Snap Marketing

L’agenzia specializzata offre servizi per la realizzazione di clip brevi in modo accessibile ed efficace. Le parole del founder Alessio Cinao

Short video per attività multicanali, la strategia di Snap Marketing

Alessio Cinao

Siamo o non siamo nella content creation economy? Sì e i video si confermano uno strumento chiave per le aziende che desiderano comunicare in modo efficace (l’89% di esse utilizza i video per promuoversi). Alessio Cinao (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv), imprenditore di 27 anni, ha pensato nel 2023 di dare una risposta alle mille mila domande dedicate ai nuovi mercati e ha creato Snap Marketing: agenzia specializzata in short video che offre servizi per la realizzazione di video brevi in modo accessibile ed efficace. 

Come si è evoluta la content creation ecomomy, quanto vale e quali potrebbero essere i prossimi step?

«Negli ultimi anni abbiamo assistito a un boom pazzesco tra influencer marketing e creazione di contenuti. Parliamo di un mercato che globalmente vale oltre 100 milioni di dollari. Certo, ci sono stati dei problemi, ma ormai si investe in autonomia, con aziende che mettono direttamente la propria faccia. Inoltre, si punta sempre più sull’utilizzo di AI e su format che possano meglio performare in ambito social. Sul fronte dell’intelligenza artificiale è indubbio il rischio di incorrere in contenuti poco personali, mentre il segreto della content creation economy è creare  qualcosa di individuale, di personalizzato, con il quale potersi identificare».

In che modo impatta il video e quali devono essere le sue caratteristiche principali per funzionare al meglio?

«La durata, prima di tutto, anche perché la nostra capacità di attenzione si è ridotta a circa otto secondi; è fondamentale trovare un ‘gancio’ nei primi tre secondi, il che non vuol dire abbandonarsi alla costruzione di contenuti che definisco ‘epilettici’. Sia come sia, la durata giusta non va oltre il minuto. Altro aspetto da sottolineare: l’autenticità, non c’è spazio per contenuti che un tempo chiamavamo istituzionali, occorre abbracciare la verità. E ancora: fondamentali sono anche il sottotitolaggio, che offre maggiore accessibilità, e il montaggio».

Quali piattaforme preferire e perché?

«Dipende sempre dagli obiettivi che si vogliono vuole raggiungere. TikTok è il buco della serratura dell’azienda, LinkedIn è perfetto per il B2B, YouTube serve per approfondire, Instagram è determinante per accrescere l’ingaggio e la community. E allora, occorre essere multichannel, per avere la possibilità di proporre contenuti diversi per ogni piattaforma. Noi abbiamo fatto la scelta di operare nel campo degli short video perché rappresentanti di qualcosa di differente, che possiede qualità e velocità. Snap Marketing è verticali sullo short video e ora lancia anche un progetto di formazione per espandere la conoscenza del tema in tutta Italia».

Con quali obiettivi nasce Snap Marketing e in cosa consiste la sua offerta?

«Ci occupiamo dei contenuti, con team dedicato alla creatività; possiamo contare su una rete di content creator che ci permette di lavorare in velocità e in modo capillare; in definitiva, ci proponiamo come l’unico referente di un progetto. Il programma formativo prima citato punta a far crescere il numero degli snapper creator». 

Con quali settori lavorate maggiormente e quali sono quelli con cui vi trovate maggiormente a vostro agio?

«Non c’è un settore di riferimento, lavoriamo con il travel, il food beverage, le startup, l’ambito retail e il fashion e con chi vuole raccontarsi attraverso gli eventi, attraverso servizi di live coverage».

Una sintesi dei primi due anni di attività?

«Siamo partiti nel gennaio del 2023 con l’idea di supportare le startup con contenuti facili e veloci e da lì abbiamo lavorato con più di 80 clienti. Ora il nostro team consta di sei persone a Milano e 50 in tutta Italia. Abbiamo velocemente raddoppiato il fatturato, in modo molto veloce».

Cosa vi attendete dal 2025 e… oltre?

«Le aziende punteranno sempre più sugli short e ci auguriamo di essere i partner di chi vuole avere creare contenuti ad hoc. Punteremo sull’automazione per rendere scalabile il nostro modello che vorremmo rendere accessibile il più possibile per far sì che tutti possano richiedere i nostri servizi direttamente sulla nostra piattaforma».