Serially: traguarda il primo anno con oltre 200.000 utenti ed esordisce in comunicazione con Something To Talk About, che ha vinto la gara
La prima piattaforma streaming italiana gratuita, di cui è CEO Alessandro Mandelli, ha scelto l’hub creativo di Tiziana Perotti e Alessandro Sabini dopo un pitch a 4, mentre il planning è interno
Serially.it, la prima piattaforma streaming italiana gratuita dedicata a serie tv internazionali inedite in Italia, nata da un’idea di Alessandro Mandelli - già CEO di Havas Media - che ne è CEO e di Massimo Vimini, che ne è COO (insieme hanno fondato anche la digital advertising agency Good Move) che hanno scommesso sulla scelta dell'advertising on demand basandosi su ricerche di mercato nelle quali si evidenzia che la maggior parte del pubblico (il 70%) è disposta ad interrompere la visione con alcuni spot per poter vedere serie tv gratuitamente - compie un anno e giovedì, oltre a illustrare i risultati raggiunti, presenterà tutte le sue novità, dal nuovo palinsesto alla campagna di crowfunding. La formula di Serially è molto semplice: offrire serie televisive non disponibili sul mercato italiano, acquisirne i diritti con accordi di “revenue sharing” sulla base dei visionamenti, produrre i doppiaggi o i sottotitoli in italiano e poi trovare degli sponsor che paghino in cambio di pubblicità. Intanto, per festeggiare il primo anniversario con oltre 200.000 utenti registrati - in linea con il breakeven di 250.000 immaginato per fine anno - e promuovere la propria offerta, ha deciso di andare on air con una campagna affidata, dopo una gara a 4, a Something To Talk About, il nuovo hub creativo fondato da Tiziana Perotti, A.D., e Alessandro Sabini, ECD.
I commenti
“In un contesto socio-economico come quello che stiamo vivendo, in cui i temi caldi sono l’inflazione, la recessione e il caro bollette, Serially.it decide di eliminare l’abbonamento - dichiarano Tiziana Perotti e Alessandro Sabini -. Finalmente qualcuno va contro corrente, ci siamo detti. Da questa decisione corraggiosa del brand, e da questa nostra spontanea esclamazione, nasce il posizionamento/pay-off “Serially. Finally“. Una promessa di marca di lungo periodo che non smentirà il suo pubblico non solo sul tema gratuità, ma anche sui tanti contenuti, serie televisive provenienti da tutto il mondo“. “L’idea della lettera d’addio, che con atteggiamento simpaticamente retrò, saluta il “caro“ (con un ammiccante doppio senso) abbonamento ci è piaciuta subito - commenta la Chief Revenue Officer Sara Pupin -. È una comunicazione in linea con il nostro spirito: fresca, simpatica, delicatamente irriverente. Tiziana e Alessandro hanno saputo interpretare bene i nostri valori: due professionisti della comunicazione che sicuramente hanno dalla loro una solida esperienza, grande professionalità e una forte empatia”.
La creatività
La campagna di lancio dà quindi l’addio al “Caro Abbonamento” e lo fa in stile cinematografico, con un tono leggero, simpatico, un po’ ribelle: “Caro abbonamento, tra noi è finita”, “Caro abbonamento, mi sei scaduto”, “Caro abbonamento, ti vedo male” sono alcuni dei titoli che rivestiranno la città di Milano nelle prossime settimane. La campagna, con planning interno, andrà on air da metà ottobre e, oltre alle affissioni MM (cui si aggiungeranno anche altre primarie città), si svilupperà su radio, display, social e cinema. Serially è una piattaforma Avod sviluppata dalla barese iXMedia, startup innovativa che opera nel settore dell’intrattenimento audiovisivo e nell’industria del doppiaggio, a sua volta controllata dalla citata Good Move, di cui sono soci paritetici Mandelli e Vimini, che svolge anche il ruolo di concessionaria e di sviluppo delle partenership. Esiste anche un’offerta premium di abbonamento senza pubblicità che accontenta quella ancora piccola percentuale di utenti che preferiscono fruire delle serie senza interruzioni.