SEIF: a gennaio campagna per promuovere la nuova offerta digitale, stime di chiusura 2021 in continuità con i trend del primo semestre
Cinzia Monteverdi, presidente e amministratore delegato, spiega le strategie industriali del prossimo anno e illustra attività e obiettivi della Fondazione Il Fatto Quotidiano
Cinzia Monteverdi, Amministratore Delegato e Presidente SEIF
Nel 2022 gli editori di giornali potranno fare fronte all’aumento dei costi della carta anche grazie ai fondi per 120 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per sostenere la proroga del credito di imposta. Non così Il Fatto Quotidiano, che del rifiuto di avvalersi dei finanziamenti pubblici ha fatto la sua bandiera.
Per questo, la sfida industriale del prossimo anno sarà aumentare la diffusione digitale. E’ stata lanciata in questi giorni la nuova app che raccoglie tutto l’ecosistema legato alla testata SEIF con alcuni nuovi contenuti esclusivi, tra cui i podcast. L’offerta commerciale sarà oggetto di una importante campagna multimediale che sarà lanciata il prossimo gennaio.
«Siamo contenti dei risultati in edicola del Fatto, ma senza soldi pubblici dovremo sostenere da soli i costi del giornale cartaceo – commenta Cinzia Monteverdi, presidente e amministratore delegato di SEIF -; avrei preferito che il Governo intervenisse per contenere l’aumento della carta. Quindi il compito di crescere ora lo diamo agli abbonamenti digitali».
I numeri della SEIF
Gli abbonamenti digitali in tutte le forme disponibili sono circa 40mila, mentre gli accessi medi mensili al sito ilfattoquotidiano.it sono 3 milioni, cresciuti del 20% rispetto al periodo pre-covid, conferma Cinzia Monteverdi. La crescita della raccolta pubblicitaria del sito - +13% afferma Monteverdi - fa da volano a quella complessiva, superiore al 18% nel primo semestre 2021 sul 2020, che porta i ricavi da adv a oltre 2,2 milioni di euro sempre nello stesso periodo.
I ricavi editoriali da gennaio a giugno di quest’anno sono superiori ai 12,7 milioni di euro, in crescita del 10,5% mentre l’area produzioni multimediali (Loft) è in calo dell’8,7%, assorbendo, si legge in una nota, la mancanza di ricavi generati dal programma tv “Sono le Venti” nella prima parte del 2020.
Il primo semestre si è chiuso utili e marginalità in crescita, e un aumento del valore della produzione del 2,2%: «Gli indicatori sono positivi – conclude Monteverdi –, per la fine del 2021 contiamo di rispettare le previsioni, replicando gli andamenti del primo semestre».
La Fondazione Il Fatto Quotidiano
Nel frattempo, SEIF ha creato la Fondazione Il Fatto Quotidiano, con l’obiettivo di sostenere progetti di solidarietà sociale. «La Fondazione nasce da una mia idea accolta con entusiasmo dal CdA e dai fondatori, siamo nati 12 anni come giornale indipendente che conduce delle battaglie, a volte anche scomode – spiega Monteverdi -. Il nostro lettore è un lettore impegnato, quindi ci è sembrato naturale dedicarci al no profit con una struttura dedicata che ha anche lo scopo di ampliare la nostra comunità a tutti coloro che vogliono donare».
Sono già tre le iniziative che hanno avuto il sostegno della Fondazione: Pane Quotidiano, Trame di Terre e Croce Rossa Italiana Val Susa – con donazioni rispettivamente di 20mila e 30mila euro - tutte per iniziative puntuali e precise, magari caratterizzate dall’emergenza: «Facciamo raccolte fondi circostanziate, basate sulla selezione accurata sia degli organismi che ce le propongono, sia delle azioni proposte. Al momento ci basiamo sulle donazioni, che eventualmente integriamo con un fondo messo a disposizione appositamente, se dovessimo essere coinvolti in progetti più ampi ci rivolgeremo a grandi realtà o istituzioni».
Il 21 dicembre 2021 nel corso di una cena sociale di Pane Quotidiano, Cinzia Monteverdi consegna formalmente il contributo anche se di fatto l’intervento è già stato effettuato. Da un punto di vista editoriale, «la Fondazione ci consente di ampliare i nostri orizzonti e i contenuti del giornale».
Prossimi obiettivi della Fondazione
Il 2022 sarà dedicato a consolidare la Fondazione nel settore del no profit come realtà affidabile, già oggi la trasparenza è la prima condizione di ingaggio con i donatori. La Fondazione al momento non ha una struttura ma agisce grazie all’impegno gratuito di tutte le persone coinvolte. Tra le iniziative c’è lo sviluppo di progetti formativi; le aree di intervento sono le donne in difficoltà o in pericolo, persone in stato di indigenza. «Soprattutto mi interessa è attivare la società civile, abituare la gente a donare anche piccole somme».
La raccolta avviene soprattutto online, attraverso la piattaforma Tinaba; la Fondazione è nata ufficialmente a settembre con un capitale di 370mila euro, a cui i fondatori Monteverdi, che la presiede, e Marco Travaglio hanno destinato i propri utili.
Tutte le donazioni, precisa Monteverdi, sono per i progetti. Le iniziative sostenute in questi primi mesi sono state, nel dettaglio, la fornitura di kit di prima assistenza e di pasti autoriscaldanti per i migranti fermi al confine tra Italia e Francia, per la Croce Rossa Italiana Val Susa; per Trama di Terre le raccolte sostengono borse di autonomia destinate a donne che fuggono da realtà violente; e infine per Pane Quotidiano il contributo è destinato alla fornitura di sacchetti per il trasporto di alimenti.