Autore: Redazione
27/01/2023

Le sei tendenze dell’influencer marketing che definiranno il 2023 nel nuovo report di Ogilvy

Dalle community hyper localizzate e i nuovi scenari iCommerce, all’Artificial Influence e i servizi di subscription, ecco come l’Influence ridefinirà il panorama dei brand

Le sei tendenze dell’influencer marketing che definiranno il 2023 nel nuovo report di Ogilvy

Un dato incontrovertibile: il valore generato dall’Influencer Marketing è aumentato globalmente dai 1,7 miliardi di dollari nel 2016 ai 16,4 miliardi del 2022 e per guidare le marche nelle prossime sfide del settore Ogilvy ha identificato sei tendenze chiave capaci di stimolare nuove opportunità di accesso all’Influence Economy in modo rilevante e soprattutto capaci di supportare revenue nel 2023. Il report completo è disponibile al link https://www.ogilvy.com/ideas/influence-trends-you-should-care-about-2023.

L’influenza di TikTok

L’iCommerce, ossia quella che si definisce Influence Economy, è indiscutibilmente una delle tendenze dell’anno. Driver di questa tensione è TikTok, la terza piattaforma social del mondo nonché la più potente dal punto di vista sia culturale sia commerciale, per un’audience non solo Gen Z e Alfa, il 36% degli utenti ha più di 30 anni. L’hashtag TikTokMadeMeBuyIt ha registrato 29.3 miliardi di visualizzazioni e promuove l’iCommerce attraverso i live shop in piattaforma, una pratica che fornisce ai brand degli insight senza precedenti per campagne end-to-end. I dati raccolti ci dicono che il 49% degli utenti di TikTok ha già fatto acquisti sulla piattaforma. Rahul Titus, Global Head of Influence di Ogilvy PR e autore del report, ha dichiarato: “L’influencer Marketing funziona perché le persone si fidano più delle persone che dei brand, consente infatti di connettere le marche con le audience in un modo in cui nessun’altra leva del marketing mix riesce, con autenticità. In un contesto di incertezza a livello economico, la vera sfida per i brand è investire in modo efficace e incisivo. Alcuni dei trend evidenziati nel report, come la necessità di fare leva sulle audience iper-locali, consentono ai marchi di aggirare i modelli di vendita mass market, definire e dialogare meglio con gli utenti, in modo autentico per offrire uno scambio di valore più snello e meno effimero”.

C’è bisogno di comunicazioni autentiche

Le altre tendenze esplorate riguardano i servizi in abbonamento e gli influencer artificiali. Piattaforme come OnlyFans e Patreon stanno diventando mainstream, questo modello di business definirà il 2023 a livello globale e per i creator rappresenta nuovi flussi di entrate, maggiori anche rispetto al paid adverstising. Anche gli influencer artificiali, gli AI, per assurdo stanno diventando più reali. Infine, non si può sottovalutare l'ascesa della Health Influence. Infatti, il 40% delle persone afferma che le informazioni trovate sui social media influenzano il modo in cui hanno affrontato una condizione cronica, la loro visione della dieta e dell'esercizio fisico fino alla scelta di un medico, quindi la selezione dell'influencer è fondamentale. “È evidente che in un contesto in cui tutti sono letteralmente bombardati da contenuti provenienti da più dispositivi, l’Influence non è solo parte della conversazione ma la dirige accettando la sfida di un contesto in continua evoluzione. Oggi i consumatori premiano con fiducia supportando la crescita di quelle marche che preferiscono una comunicazione realmente autentica e per questo credibile, versus una comunicazione mass market virata su hard-sales. I brand che coglieranno queste nuove opportunità riusciranno a partecipare all’evoluzione della creator economy raccogliendone i frutti. Il futuro dell’influencer marketing ruota sempre di più attorno a persone reali con storie vere che generano un impatto reale. Tieni il punto, o lo farà qualcun altro - ha aggiunto Anna Esposito, Head of PR & Influence di Ogilvy Italia -. Dal 2017 Rahul Titus lavora con il team Influence di Ogilvy per consolidare la leadership del network nella influence economy. Rahul con il suo team internazionale contribuiscono a ridefinire costantemente il settore attraverso contenuti di alto valore strategico e di thought-leadership, come ad esempio la recente iniziativa inclusiva di Ogilvy UK contro il body editing, disincentivando l’utilizzo di influencer che distorcono o ritoccano i loro visi e i corpi.