Autore: Redazione
01/10/2018

Secondo uno studio di Live Nation la musica live è l’esperienza umana più forte

Una ricerca internazionale sul “Potere del Live” rivela che i concerti superano digital, video game e sesso

Secondo uno studio di Live Nation la musica live è l’esperienza umana più forte

Live Nation, azienda leader nel campo dell’intrattenimento live, ha pubblicato uno studio sul “Potere del Live”, prendendo in esame a livello globale i trend e i comportamenti di oltre 22.500 consumatori di 11 Paesi, di età compresa fra i 13 e i 65 anni. La ricerca, condotta assieme all’agenzia Culture Coop, rivela che nell’era del digitale e delle esperienze virtuali la musica live è necessaria e più vitale che mai (oltre a instaurare relazioni fra esseri umani). Anche se connettersi alle persone non è mai stato così facile come ora grazie alla tecnologia, è difficilissimo creare delle relazioni con le persone. Il 73% dei partecipanti afferma che ora più che mai desidera godere di esperienze reali nel corso della propria vita e di essere stufo di quelle virtuali e digitali. La musica live è l’antidoto. Il 71% dei partecipanti si trova concorde nell’affermare che i momenti che li fanno sentire più “vivi” sono quelli passati ai concerti. La forza unificatrice della musica Nel mondo di oggi, dilaniato dalle divisioni e dalle fratture, la musica live è divenuta sempre più una forza unificatrice. Alla domanda su cosa li definisca meglio come individui i partecipanti hanno risposto che la musica definisce la loro identità più della loro stessa città natale, politica, razza o religione. Le uniche cose più importanti della musica sono gli amici, la famiglia e i ricordi. La domanda per la musica live Lo studio riporta che 2/3 degli appartenenti alla generazione X,Y e Z (di età compresa fra i 13 e i 49 anni) vanno almeno una volta a un concerto o a un festival durante l’anno, con la maggior parte che afferma di andare a diversi eventi live nell’arco dei 12 mesi. Live Nation osserva come la domanda crescente rifletta appieno le schiere di fan che vanno ai concerti e ai festival, con una crescita pari a +21% rispetto all’anno precedente per un totale di 86 milioni di spettatori nel 2017. Fa bene all’umore È stato provato attraverso un esperimento biometrico che studia i fan nella loro totalità durante un concerto che quasi il 70% dei partecipanti mostra una significativa sincronizzazione nei movimenti del corpo che stimola l’ossitocina, l’ormone che facilita i legami e le interazioni fra esseri umani. E questo stimolo permane nell’individuo dopo che il livello del loro buonumore è aumentato di 5 volte rispetto a prima dello show. Emozioni più intense Alla richiesta di riflettere su una recente esperienza avuta a un concerto e classificare l’intensità del loro coinvolgimento emotivo, il 78% degli intervistati ha risposto di provare emozioni fortissime. Altri avvenimenti o esperienze digitali non si sono rivelate all’altezza a livello emotivo: gli intervistati dichiarano di provare emozioni meno forti ascoltando la musica in streaming (-27%) o giocando ai video game (-31%) e di apprezzare di più la musica live rispetto al sesso del 10%. Il 67% del pubblico globale racconta che più si sente coinvolto emotivamente, più è aperto a nuove idee. Infatti, il 90% di loro racconta che i brand sono i benvenuti all’interno dello spazio dove si svolte il concerto solo se trovano una maniera autentica di accrescere e migliorare la loro esperienza. Catalizzatori culturali A livello mondiale, coloro che vanno ai concerti sono nel 29% dei casi più ricchi, esiste una possibilità 4 volte superiore che siano micro-influencers (ovvero hanno più di 1.000 followers sui loro social media) ed esiste il +121% di possibilità che siano molto influenti fra i loro coetanei. Lnoltre, il 72% della generazione Z/Millennials ha guidato per oltre 100 km per vedere un concerto. Le ragazze che appartengono alla generazione Z/Millenials impiegano 20 minuti in più per prepararsi per andare a un concerto rispetto alla loro routine. L’85% dei fan che vanno ai concerti ha comprato nuovi vestiti da indossare per l’occasione.