Autore: Redazione
01/04/2020

PER, sarà ufficializzato il 6 aprile il lancio di RadioPlayer Italia per l’ascolto radiofonico via IP

Lo anticipa Lorenzo Suraci, presidente della società Player Editori Radio e anche di RTL 102,5, che spiega le difficoltà di mercato generate dall’emergenza Covid-19: «I network hanno bisogno di liquidità»

PER, sarà ufficializzato il 6 aprile il lancio di RadioPlayer Italia per l’ascolto radiofonico via IP

Lorenzo Suraci, presidente RTL 102.5 e PER

Sarà ufficializzato il 6 aprile il rilascio di RadioPlayer Italia, la applicazione per l’ascolto radiofonico via IP e apparecchi ibridi, realizzata da Player Editori Radio, società che raccoglie gli editori presieduta da Lorenzo Suraci. L’ufficializzazione avverrà nel corso di un consiglio di amministrazione, ovviamente a distanza, per cui stanno partendo le convocazioni in queste ore. Alla piattaforma hanno aderito fino a oggi 139 tra brand locali e nazionali.

«Siamo riusciti a rispettare le date prestabilite» spiega Suraci, che commenta la sospensione della rilevazione RadioTER nel secondo trimestre 2020 per via delle misure di contenimento dovute all’emergenza coronavirus: «Una decisione saggia, di responsabilità e di trasparenza da parte da parte di Tavolo Editori Radio, anche perché in questo periodo in cui siamo tutti a casa i dati sull’ascolto potrebbero non essere veritieri».

La reazione di RTL 102.5 all’emergenza

L’emergenza e le misure di contenimento stanno creando nuove condizioni di lavoro e commerciali che rivoluzionano completamente il mercato: «Penso che anche quando torneremo alla cosiddetta normalità dovremo ripartire da zero – commenta Suraci, editore e presidente di RTL 102.5, gruppo di cui fanno parte anche Radiofreccia e Radio Zeta per un totale di circa 9,3 milioni di ascoltatori secondo RadioTER 2019 -. Nei primi giorni dell’emergenza potevamo ancora immaginare un ritorno alla vita che conducevamo prima, ma credo che dopo questa escalation il passato sia oramai storia».

Come tutti, anche RTL 102.5 ha avviato una serie di procedure per cui molto personale lavora da casa, mentre in azienda è rimasta la messa in onda, «assicurando la massima sicurezza, abbiamo già effettuato due sanitizzazioni, e siamo riusciti a garantire ai nostri ascoltatori la nostra offerta in diretta sia con la radio, sia con la tv».

Suraci, bergamasco d’adozione e tifoso dell’Atalanta, sostiene le iniziative per la città di Bergamo in questo periodo di crisi sanitaria, tra cui quella lanciata da Roby Facchinetti con la canzone “Rinascerò, rinascerai” firmata con l’ex collega dei Pooh Stefano D’Orazio.

L’attività di Open Space

Il mercato però si sta contraendo in maniera consistente. «Noi abbiamo la nostra concessionaria, Open Space, guidata da mio fratello Virgilio Suraci che con Valter Zicolillo (direttore commerciale, ndr) sta lavorando in maniera esemplare per sostenere i fatturati, anche loro da casa come tutti».

I network sono strutture costose, ricorda Suraci, «stiamo lavorando per sostenere l’azienda anche in presenza di tagli delle entrate fino al 90%, e per dare garanzie alle 350 famiglie che dipendono da questo lavoro, cercando di creare i presupposti in vista della ripresa. I network privati non hanno aiuti dallo Stato, per superare questi mesi abbiamo tutti bisogno di liquidità».