Sanremo: per Rai Pubblicità nuovo record di raccolta con oltre 37 milioni di euro, pari al +18% rispetto al 2019, grazie anche alla crossmedialità e al progetto “Tra palco e città”
Il Presidente della concessionaria, Antonio Marano, ha sottolineato come la performance sia stata realizzata a “parità di affollamento” e con il contributo, di circa 3 milioni, del Festival diffuso nel territorio
Antonio Marano
Ciò che il Presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano aveva preconizzato prima del Festival di Sanremo che si è concluso sabato scorso – e, cioè, che il risultato in termini di raccolta sarebbe stato migliore rispetto a quello del 2019 – si è effettivamente realizzato, con un fatturato di 37.000.007 euro, pari al +18% rispetto ai 31.347.000 del 2019. Una cifra, quest’ultima che, a sua volta era già stata migliorativa rispetto a quella di 27,7 milioni del 2017 e del 2018. Il tutto, a fronte di costi complessivi, per l’edizione di quest’anno della manifestazione canora, di oltre 17 milioni, compresi i 5 per la convenzione con il Comune di Sanremo, il che ha generato un saldo positivo per le casse del broadcaster pubblico di 20 milioni.
Per la concessionaria di cui è A.D. Gianpaolo Tagliavia, il record è ancora più significativo in quanto, come è stato fatto notare, realizzato a “parità di affollamento”. C’è stata però una maggior fruizione tramite le piattaforme digitali del Gruppo e, quindi, un allargamento della platea giovane. Gli “spettatori” tra i 15 e i 24 anni hanno superato il 61%, ciò che non accadeva dal 1998. Complessivamente, i contenuti on demand dedicati al Festival su RaiPlay e su YouTube hanno generato 82,6 milioni di visualizzazioni. Rai Play ha registrato il +47% di raccolta, la radio del 46%. Ha funzionato anche il progetto “Tra palco e città”, ovvero il Festival diffuso nel territorio, che ha fruttato cica 3 milioni di euro.