Riparte il progetto di fusione tra Audipress e Audiweb: il nuovo JIC si chiamerà Audicom e misurerà i video con lo stesso SDK di Auditel
Il Joint Industry Committee riattivato dai CdA delle società di cui sono Presidenti Ernesto Mauri e Marco Muraglia gestirà lo sviluppo di un unico sistema per offrire metriche e rappresentazioni integrate delle audience e dei consumi

I Consigli di Amministrazione di Audipress s.r.l. e di Audiweb s.r.l., guidati dai rispettivi Presidenti Ernesto Mauri e Marco Muraglia, hanno approvato all’unanimità il riavvio del progetto di fusione tra i due JIC (Joint Industry Committee), con l’obiettivo di strutturare un sistema di rilevazione Press+Digital condiviso e in grado di offrire al mercato una rappresentazione cross-media dei consumi dei due mezzi, coerente con le raccomandazioni di AgCom. Il progetto di fusione prevede la costituzione in tempi brevi di un unico Joint Industry Commitee Press+Digital che avrà il compito di condurre e coordinare la progressiva convergenza degli attuali sistemi di rilevazione verso un’unica metodologia. La costituzione del nuovo JIC sarà seguita, a inizio 2023, dalla distribuzione di un documento di R.F.P. (Request For Proposal), indirizzato ai principali istituti di ricerca operanti nel mercato italiano della misurazione delle audience, in cui saranno indicate le linee guida e i requisiti indispensabili per la predisposizione e la selezione della proposta metodologica da sviluppare.
La governance
In sostanza quindi, dopo che le assemblee delle due società avranno approvato il progetto, il che dovrebbe avvenire in gennaio, potrà nascere il nuovo JIC che si chiamerà Audicom, nome che si differenzierà da quello precedente, definitivamente archiviato nella primavera del 2021, per avere una solo m finale invece che due. La governance sarà sempre quella paritetica tra Fedoweb e Fieg da una parte e UPA e UNA dall’altra, con qualche decimale meno del 25% ciascuna per permettere ad Auditel (che ha attualmente l’1% di Audipress) di detenerne lo 0,5%. La differenza sostanziale rispetto al primo progetto consiste nel fatto che i video saranno misurati con lo stesso SDK (Software Developer Kit: è l’applicativo che i player owners inseriscono nelle proprie app dedicate alla visione di contenuti televisivi digitali, e che invia ad Auditel i relativi dati di ascolto a livello censuario) di Auditel per i video digitali dei broadcaster, mentre il nuovo JIC, con gli istituti di cui si avvarrà, rileverà tablet, pc e smartphone, per andare poi a un matching dei dati.
Il ruolo di UPA
Era stato il Presidente di UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi, ad annunciare durante il Summit dello scorso 6 luglio che - in ossequio alla delibera di giugno 2021 dell’AgCom (che ha anche avviato una relativa istruttoria di cui ancora non sono noti i risultati) che concedeva 12 mesi per approntare un progetto di riforma dei sistemi di misurazione - era stata raggiunto un’intesa con i soci delle relative società che le controllano, per una nuova fusione tra Audipress e Audiweb che possa essere sinergica nella metodologia (e quindi, appunto, basata su un unico software) con Auditel. Ora, quindi, lo stesso Sassoli esprime la propria piena soddisfazione per il riavvio del progetto «che - commenta a DailyMedia - rappresenta un passo ulteriore verso il ridisegno del sistema delle ricerche, mettendo al centro l'offerta editoriale da un lato e le persone che ne fruiscono dall'altro. Finalmente avremo una misura complessiva delle campagne dell'editoria nella loro articolazione cartacea e digitale. Ci si dirige quindi verso una total audience degli editori cartacei come del resto fa Auditel per quella video».