Autore: Redazione
21/11/2016

Rinuncia al ricorso d’urgenza nei confronti di Vivendi: l’azione cautelare di sequestro non è più necessaria

Il Gruppo ha giudicato che i suoi diritti contrattuali non rischiano di essere pregiudicati durante la fisiologica durata del giudizio di merito

Rinuncia al ricorso d’urgenza nei confronti di Vivendi: l’azione cautelare di sequestro non è più necessaria

Premesso che la causa di merito promossa da Mediaset contro Vivendi (per l’inadempienza degli obblighi di contratto) prosegue secondo la calendarizzazione prevista – e, cioè, a marzo 2017 -, in relazione alla procedura d’urgenza per il sequestro cautelare delle azioni proprie del Gruppo francese, quello guidato da Pier Silvio Berlusconi ha comunicato venerdì di ritenersi rassicurato dalla documentazione depositata in cancelleria da Vivendi, che si è costituita in giudizio. “Nella documentazione – spiega la nota - viene dimostrata l’ampia capienza della azioni proprie in portafoglio di Mediaset per periodi di tempo compatibili con la durata prevedibile della causa di merito. Per tali ragioni Mediaset ha deciso di rinunciare al ricorso d’urgenza (la cui prima udienza era attesa per dopodomani, ndr), ritenendo non più sussistente il pericolo che i propri diritti contrattuali risultino pregiudicati dalla fisiologica durata del giudizio di merito, le cui domande restano integralmente confermate”.