Renault prepara un nuovo modello di agenzia: un unico team per media e creatività
La società farà confluire in una singola realtà le operazioni creative, in mano a Publicis, con quelle media, gestite da OMD. E nominerà un Ceo
Renault sta testando un nuovo modello di agenzia che vedrà confluire sotto un unico team le attività del creative, gestite da Publicis, con quelle media, che fanno capo a OMD. Entrambe le sigle lavoreranno attorno ai medesimi KPI e saranno guidate da un Chief Executive Officer scelto tra i manager di Renault, la cui nomina non è ancora stata annunciata. Come spiega The Drum, questa decisione è stata preferita dall’azienda rispetto al trasferimento delle capacità pubblicitarie in-house, una strada non percorribile soprattutto per le difficoltà a reperire talenti. Bastien Schupp, VP for Global Brand Strategy & Marketing, ha detto al giornale britannico che questa è un’ipotesi “non realistica”. E ha deciso di raccogliere attorno a una singola realtà, composta da holding rivali, le operazioni creative, media e di buying. OMD e Publicis, in ogni caso, opereranno con il proprio P&L, affiancate da una decina di persone del team marketing di Renault.
Efficacia e trasparenza
Il focus della strategia della società sarà posto sull’efficacia della pubblicità e sulla trasparenza, temi che riguardano tutto l’attuale panorama pubblicitario mondiale. Un altro obiettivo è il salvataggio e l’ottimizzazione dei costi. Perché, però, far lavorare insieme due holding diverse e non selezionarne solo una? Schupp ha spiegato che l’accordo con OMD è parte di una più ampia partnership che coinvolge anche Nissan e Mitsubishi e quindi Renault non può trasferire il suo budget a un’altra holding. Per quanto riguarda Publicis, la collaborazione è più che storica, essendo stata inaugurata nel 1963. Il nuovo modello verrà inizialmente sperimentato in Francia e, in caso di successo, sarà esteso anche in APAC e Sud America.