Rai: in vista interventi su Rai2 per ringiovanire il target e il riposizionamento dell’offerta tematica
L’amministratore delegato Fabrizio Salini ha riferito in Commissione di Vigilanza degli sviluppi del piano industriale, lamentando la mancanza di certezze sulle risorse economiche
Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai
Rivisitazione in vista per Rai2, che dovrebbe posizionarsi ancora più decisamente verso il target giovane, come più volte ribadito per il canale il cui direttore Carlo Freccero esce oggi e per il quale non è ancora stato indicato un sostituto. Le nuove nomine erano previste oggi nel corso del consiglio di amministrazione Rai ma secondo quanto si apprende da varie fonti stampa, l’amministratore delegato Fabrizio Salini non avrebbe ancora presentato la lista dei candidati. Intanto però l’a.d. è stato sentito martedì 26 novembre in Commissione di Vigilanza, dove ha parlato di intervenire sulla seconda rete per spostarla su pubblici più giovani, nell’ambito di un piano più ampio di riposizionamento delle generaliste, rispetto alle quali emergono sovrapposizioni di generi e target da superare con il nuovo modello di palinsesto.
In particolare per Rai2 si prefigurano interventi sul daytime con l’introduzione di nuovi programmi di genere factual e comici, aprendo alla sperimentazione di prodotti multipiattaforma. Salini ha anche annunciato il potenziamento di Rai4 con un nuovo mix di generi e il riposizionamento di Rai Gulp, nonché un rinnovamento dell’offerta tematica. Nel secondo semestre del prossimo anno è prevista la migrazione sull’online dell’offerta di Rai Scuola.
Piano industriale a rischio in mancanza di risorse
Salini ne ha approfittato per parlare degli emendamenti che ipotizzano un ulteriore prelievo del 10% sul canone da destinare al fondo per il pluralismo, lamentando che senza certezze sulle risorse economiche su cui contare si rende molto difficoltosa la realizzazione del piano industriale che punta a innovare il servizio pubblico mantenendone il primato. Per quanto riguarda, comunque, i tempi di realizzazione del piano, l’amministratore delegato ha detto che tra marzo e giugno sono state organizzate la Direzione Transformation Office e la governance del Piano di Trasformazione.
Nella seconda fase tra giugno e ottobre, hanno invece preso il via i gruppi di lavoro sui singoli progetti previsti dal programma, e sono stati sviluppati il disegno di dettaglio delle iniziative e il piano per la fase di implementazione esecutiva. Nei prossimi giorni partirà la terza fase dedicata agli interventi organizzativi e alla definizione di dettaglio dei nuovi processi e sistemi a supporto della trasformazione. Avviato anche il processo di interazione tra area editoriale e area distributiva, e fra generi, distribuzione e marketing nell’ambito dei consueti palinsesti e piani di trasmissione.
Il portale unico dell’informazione
In Vigilanza, Salini ha anche parlato del nuovo portale unico dell’informazione, del quale sono state definite le linee guida per tutte le piattaforme digitali. Sono state delineate le ipotesi di modello organizzativo e ipotizzato un percorso di reperimento delle risorse, nonché sono state avviate le attività per definire il naming e il piano di lancio. Per tutto questo si attendono le valutazioni della Commissione così come in merito al progetto di aggregazione delle testate Rai News24, Televideo, RaiNews.it e TGR. Nel frattempo sono stati verificati i tempi tecnici per il necessario set-up tecnologico della nuova testata unificata. Si prevede una piena integrazione tra i sistemi di produzione delle due testate entro il terzo trimestre 2020.
Il problema canone
Salini ha spiegato che anche il canone in bolletta non ha dato i risultati sperati in termini di extra gettito. La raccolta oggi ammonta a 1.637 milioni di euro contro i 1.655 milioni del 2013 con l’evasione al 30%; tra abbassamento dell’importo da 113,5 euro a 90 euro, prelievo forfaittario del 5%, tasse di concessione governativa, iva, trattenute varie, dei 90 euro del canone alla Rai ne arriverebbero meno di 75.
Agenti tv e Fiorello
Salini ha annunciato una autoregolamentazione che entrerà in vigore il primo gennaio 2020 in merito ai conflitti di interesse degli agenti delle star. Commentando i risultati dello show di Fiorello su Rai e RaiPlay ha detto che l’operazione “ha suscitato l’interesse del mercato pubblicitario ed è un’iniziativa che si ripaga completamente con la raccolta. A noi interessava far conoscere RaiPlay, che ha un’offerta già di per sé molto ricca”.