Autore: Redazione
07/04/2021

Rai: bilancio 2020 in pareggio, a marzo di quest’anno prime time vicino al 40%, in crescita del 3,6% sul 2019

Il Festival di Sanremo contribuisce all’incremento degli ascolti e si colloca tra i primi sei programmi più visti; RaiPlay leader nel totale tempo speso grazie ai consumi linear e on demand con il 39% del mercato

Rai: bilancio 2020 in pareggio, a marzo di quest’anno prime time vicino al 40%, in crescita del 3,6% sul 2019

Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai

La Rai ha chiuso il bilancio 2020 con un risultato in pareggio rispetto all’anno precedente, “un risultato non scontato visto il forte impatto degli effetti del Covid-19 sia per quanto riguarda i ricavi pubblicitari che per gli introiti derivanti da canoni speciali”, e anche, “si rammenta”, la terza chiusura in pareggio consecutiva dal 2018.

Lo si legge in una nota rilasciata dall’azienda del servizio pubblico, nella quale si annuncia che il budget 2021 prevede un risultato netto negativo per 57 milioni di euro, in miglioramento rispetto al budget 2020 di -65 milioni, “ed è compatibile con il contesto generale dovuto agli effetti del Covid-19 e con le dinamiche degli anni in cui si svolgono i grandi eventi sportivi”, come gli Europei di Calcio e le Olimpiadi, in cui la Rai sarò impegnata quest’anno.

In questi eventi “l’azienda ha spesso registrato, dal 2006 ad oggi, risultati negativi con punte fino a -244,6 milioni di euro nel 2012”. La posizione finanziaria netta 2021, grazie agli interventi sulla gestione operativa, dovrebbe contrarsi di oltre 180 milioni di euro “rispetto alle tendenze inerziali e in lieve miglioramento rispetto al Piano Industriale 2019 – 2021 che ovviamente non considerava i negativi impatti della pandemia sulla gestione”.

Ascolti in crescita a marzo

La Rai ne approfitta anche per sottolineare gli andamenti positivi degli ascolti del mese di marzo, durante il quale in prima serata è stato sfiorato il 40% anche grazie al Festival di Sanremo andato in onda durante la prima settimana, ma non solo. Hanno concorso al risultato le fiction di Rai1 e il rafforzamento di Rai3 che, assieme al lavoro di sperimentazione e innovazione di Rai2, completano l’offerta strategica della tv generalista di servizio pubblico.

In prima serata le reti Rai arrivano al 39,9% con 10.962.000 spettatori di media. Rai1 è al 23,1%, Rai2 al 4,9%, Rai3 al 6,3%. Nel complesso l’offerta delle reti generaliste Rai arriva al 34,3%. Rispetto allo scorso anno, quando il Festival di Sanremo venne realizzato nel mese di febbraio, le variazioni di ascolto Rai sono +3,6% di share (Rai1 +3,9%; Rai2 -1,8%, Rai3 +1,5%).

Per quanto riguarda l’intera giornata gli ascolti Rai arrivano al 38% con Rai1 al 19,5%, Rai2 al 4,5% e Rai3 al 7,5% e un ottimo dato sul complesso delle generaliste di 31,5%. Rispetto allo scorso anno, il dato Rai complessivo nell’intera giornata registra un aumento del 2,3,% di share (Rai1 +2,6%, Rai2 -0,6%, Rai3 +0,3%). Nella classifica dei programmi più visti, i primi sei sono titoli di Rai 1 (Sanremo, “Commissario Montalbano”, “Leonardo”, “Le indagini di Lolita Lobosco”, Tg1-Sera, e “Màkari”) e nei primi 20 i titoli Rai sono 15.

Il digitale

Bene anche gli andamento dell’online. Secondo Auditel, Rai è leader nel totale tempo speso grazie ai consumi su RaiPlay (linear + on demand) con una quota pari al 39% del mercato. Sui soli contenuti on demand, con oltre 26 milioni di ore di visione la quota è pari al 43% del mercato, record che supera sia il precedente di aprile 2020, quando si erano registrati numeri di assoluto rilievo in seguito al primo lockdown nazionale, che le ottime performance del periodo novembre 2020/febbraio 2021.

Il dato di marzo certifica una crescita del 42% rispetto a marzo 2020 e del 33% rispetto al mese precedente, febbraio 2021. Considerando la sola offerta “long form” (contenuti con durata >30’) sia in termini di tempo speso che di legitimate stream, Rai conferma la leadership con rispettivamente il 54% e il 47% del mercato. Continua la crescita del numero di utenti registrati che, a fine marzo, raggiunge quota 18,4 milioni iscritti alla piattaforma, e sono quasi 5 milioni quelli che tornano ogni mese, con una crescita di oltre il 50% rispetto a pari periodo dello scorso anno.