Autore: Redazione
25/03/2020

La Rai attiva attraverso Qualitel un tracking quotidiano sulla percezione della sua offerta sul Covid-19 e valuta se rendere pubblici i dati su base settimanale

La Direzione Marketing del Gruppo ha deciso di estrapolare un focus sul gradimento della copertura televisiva sul coronavirus, i cui primi dati sono positivi. Intanto il CdA rinvia il piano industriale

La Rai attiva attraverso Qualitel un tracking quotidiano sulla percezione della sua offerta sul Covid-19 e valuta se rendere pubblici i dati su base settimanale

Il CdA della Rai riunito sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell’A.D. Fabrizio Salini, ha esaminato venerdì le implicazioni del protrarsi della crisi del Coronavirus sul piano industriale e ha concluso che purtroppo la tempistica prevista non potrà essere rispettata, essendo la Rai chiamata a onorare il proprio mandato di servizio pubblico in condizioni di emergenza per il Paese. Il Consiglio ha pertanto deciso, all’unanimità, di rinviare l’implementazione del piano industriale e delle direzioni per generi. Questo significa che fino al 31 dicembre le reti opereranno secondo le modalità attualmente in vigore. Anche il budget 2020 sarà rinviato di conseguenza. Intanto, la Direzione Marketing del Gruppo ha deciso di estrapolare un focus giornaliero sulla percezione e il gradimento della sua copertura televisiva sul Covid-19 da parte degli utenti in base ai dati provenienti dal panel Qualitel.

Il monitoraggio (effettuato su un campione di 25.000 persone rappresentative della popolazione italiana, con field effettuato dal consorzio di istituti di ricerca composto da MG Research, EMG-Acqua Group, Noto Sondaggi, e GPF) fornisce già dati quotidiani che la Rai utilizza per affinare la propria offerta che, però, vengono resi pubblici solo su base semestrale. Ora invece sta decidendo se rendere pubblici i report ogni settimana, dopo averlo fatto per il tracking relativo al periodo 13-16 marzo, che ha evidenziato una serie di dati positivi rispetto alla programmazione informativa nel suo complesso (Tg, programmi di informazione e approfondimento): in una scala da 1 a 10, il pubblico assegna 8.2 a “chiarezza e completezza dell’informazione”, 8.22 ad “affidabilità e credibilità dell’informazione”, 8.26 a “utilità dell’informazione”, 8.16 a “trasparenza dell’informazione”, 8.14 a “toni utilizzati nel trattare il tema”; nel complesso, il 73% del pubblico assegna voti uguali o superiori ad 8. Valutando con gli stessi parametri le tre reti principali, attraverso il giudizio sulle news e sui programmi di informazione, i voti si mantengono molto lusinghieri e sempre superiori ad 8, con un’eccellenza relativa per Rai 3, che arriva a ottenere l’8.35 sull’”utilità dell’informazione”. Nel complesso non emergono particolari criticità: a domanda specifica, circa il 65% delle risposte evidenziano di non rilevare alcun elemento negativo nella programmazione informativa della Rai