La Ragione: dopo l’estate arriva la raccolta pubblicitaria con gestione interna, la foliazione cresce a 12 pagine
Il quotidiano diretto da Fulvio Giuliani investe nello sviluppo commerciale della piattaforma tra carta, web, social e la app che sarà disponibile da agosto
Fulvio Giuliani
Dal 2 giugno è in edicola La Ragione, il nuovo giornale diretto da Fulvio Giuliani - di cui Davide Giacalone è direttore editoriale - che si propone di diffondere presso il lettorato italiano una cultura liberale, europeista e atlantista. Poco tempo per valutare se questa sfida sia azzardata, come qualcuno può pensare, oppure no: «Ma noi siamo soddisfatti perché ci stiamo costruendo una base di lettorato che ci dà forza e fiducia per i prossimi mesi, anche se è ancora una nicchia» dice Fulvio Giuliani.
E infatti La Ragione sta per inserire la raccolta pubblicitaria sulle proprie pagine, e questo comporterà in primo luogo l’aumento della foliazione da 8 a 12 pagine. La raccolta sarà gestita internamente per garantire la massima flessibilità tra richieste di mercato e risposta del prodotto, attraverso una piattaforma che mette insieme giornale cartaceo con distribuzione nazionale in 50mila copie, sito web che offre ai lettori registrati, attualmente 20mila, la copia gratuita del quotidiano in anteprima la sera precedente all’uscita, account social e la app a breve, forse già dal 1° agosto, sviluppata da Ovosodo (Gruppo Zucchetti). In questi giorni è partito un contest rivolto agli under 25 che vogliano scrivere su un giornale di carta; mentre da settembre partirà un programma di borse di studio in partnership con alcune Università italiane.
Il modello di business
«Non nego una vena di lucida follia nel lanciare un progetto cartaceo, ma cerchiamo di superare i luoghi comuni e di dare spazio a un’area culturale che non trova riferimenti e tanto meno una casa nel panorama della politica italiana, ma ci tengo a precisare che, qualora dovesse farsi avanti un’iniziativa in questo senso, non saremo mai un riferimento di tali iniziative o un house organi di partito» afferma Giuliani.
Le attività di raccolta pubblicitaria partiranno subito dopo l’estate. Anche se La Ragione è «un’operazione socio culturale, vogliamo posizionare il giornale commercialmente, magari presso aziende che si sentano rappresentate dai nostri contenuti per realizzare progetti mirati» anche nel contesto delle opportunità che si creeranno con l’arrivo dei fondi del Recovery Plan e la messa in opera del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il quotidiano resta in vendita a 0,50 euro, di cui l’80% viene girato alle edicole a seguito di un accordo con le tre associazioni di categoria Fenagi (Confesercenti), Sinagi, Snag (Confcommercio) – a fronte del 18,6% circa medio nazionale –, l’1% è destinato alla fatturazione e il resto alla distribuzione.
Il ruolo di Stichting Social Sport
Il progetto de La Ragione nasce all’inizio dell’anno e si sviluppa in pochi mesi, tra le incertezze dovute alla pandemia tra cui anche la crisi della carta da macero. Un apporto fondamentale al progetto è fornito dalla fondazione Stichting Social Sport dell’imprenditore Gabriele Volpi, che è uno dei soci della cooperativa editrice del giornale. La cooperativa ha siglato un accordo di cinque anni con la fondazione che sostiene tutta la fase di start up; il capitale resta comunque aperto all’ingresso di nuovi soci. Tra gli investimenti previsti nei prossimi mesi, anche la messa a punto di una distribuzione mirata. Litosud e Press-di sono rispettivamente stampatore e distributore in tutta Italia.