Autore: Redazione
23/01/2024

Quiqueg: con Carlotta Piccaluga nuova direttrice clienti prosegue il cammino di crescita degli ultimi anni

Si occuperà del new business e della direzione di alcuni clienti recentemente acquisiti dall’agenzia

Quiqueg: con Carlotta Piccaluga nuova direttrice clienti prosegue il cammino di crescita degli ultimi anni

Carlotta Piccaluga, direttrice clienti di Quiqueg

Le due parole d’ordine in Quiqueg, l’agenzia creativa milanese, sono “cura” e “fantasia”. Questo vale nel lavoro creativo, ma vale anche nel servizio al cliente. È arrivata da pochi mesi in via Cappuccio una nuova direttrice clienti che quanto a cura per il lavoro fatto bene fin nei minimi dettagli è cintura nera e quanto a fantasia ne ha da vendere. Carlotta Piccaluga viene da importanti esperienze in agenzie internazionali come Ogilvy, Leo Burnett e FCB. Ha gestito, con sensibilità e polso fermo, clienti di molti settori merceologici (dal design all’elettronica, dal retail al settore finanziario), curando progetti complessi e campagne articolate. Il suo stile, dolce ma determinato, si sposa bene con quello di Quiqueg, bottega creativa che cerca di dare ai suoi clienti un servizio sempre su misura. In Quiqueg Carlotta Piccaluga si occupa del new business e della direzione di alcuni clienti recentemente acquisiti dall’agenzia. In via Cappuccio ritrova Massimo Verrone, partner e direttore creativo esecutivo di Quiqueg, con cui nel passato aveva collaborato su clienti internazionali come Safilo e Continental. “Sono molto contento dell’arrivo di Carlotta - dichiara Marco Andolfato, CEO e fondatore di Quiqueg -. Quando ci siamo conosciuti, dopo un quarto d’ora che ci parlavamo, ho capito che saremmo andati d’accordo. E così, almeno per il momento, sta succedendo. Carlotta, con la sua competenza e con la sua umanità, sta portando grande valore a Quiqueg”. Carlotta Piccaluga aggiunge: “Sto notando con piacere un riavvicinamento da parte delle aziende, anche multinazionali, a realtà più piccole e indipendenti come Quiqueg dove la cura e l’attenzione alla bontà del servizio sono aspetti irrinunciabili. Da questa consapevolezza è dipesa la mia decisione di uscire dai grandi network per riscoprire una dimensione professionale che fosse anche più affine alla mia visione di qualità e umanità”.