Pulse Group studia e illustra i 4 trend dell’influencer marketing
Maggiori investimenti, nuove piattaforme, più autenticità e un inedito focus sul video: queste le tendenze individuate, con i rapporti umani sempre al centro di tutte le operazioni
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale dell’influencer marketing come parte delle moderne strategie di advertising. Essendo un campo in continua evoluzione, anche le aree chiave sulle quali concentrarsi si modificano di anno in anno. Pulse Group ha dato uno sguardo a cosa si prospetta in futuro e a quali saranno i trend del 2019, individuando quattro filoni principali.
1. Maggiori investimenti
I brand stanno iniziando a rendersi conto di quanto una relazione duratura con gli influencer sia maggiormente efficace rispetto a una collaborazione occasionale. Gli influencer, infatti, sono perfetti per creare e costruire rapporti e seguiti con gli utenti. Nel 2019, secondo Linqia, i budget generali del digital marketing saranno in gran parte dedicati all’influencer marketing e, già nel 2018, il 39% degli inserzionisti ha voluto aumentare il proprio budget destinandolo a questa attività. L’influencer marketing diventerà una vera e propria voce nel budget della maggior parte delle aziende.
2. Non solo Instagram
Sebbene Instagram abbia visto una crescita esponenziale del numero di influencer, vale sempre la pena considerare altri canali quando si cercano le persone giuste con le quali lavorare. Per un brand, è importante conoscere il proprio pubblico e le piattaforme a cui si dedica e con le quali interagisce. Utilizzare piattaforme che al momento sono poco considerate significa anche abbassare i costi per la pubblicazione di un post. Ciò implica, per un brand, l’ottenere un ritorno maggiore del proprio investimento e “avere una marcia in più” rispetto ai propri competitors che si sono focalizzati solamente su Instagram. Secondo l’analisi di Business Insider, i dati di alcune nuove piattaforme come Tik Tok (l’ex musical.ly)sono impressionanti: 200 milioni di utenti nel mondo, con un’età media attorno ai 15 anni e un 70% di utenza femminile. L’Italia è uno dei paesi in cui la comunità è cresciuta più rapidamente, arrivando a contare 4 milioni di iscritti. Sembrerebbe essere il social network perfetto per raggiungere i teenagers.
3. Maggiore richiesta di autenticità
Kristen Matthews, esperta di influencer marketing, ha pubblicato un podcast su Convince & Convert nella sezione InfluenceProsPodcast.com: “L’autenticità è l’elemento chiave al centro dell’intera strategia”. L’intero campo del content marketing si è evoluto in base alla richiesta di autenticità da parte dei consumatori. La gente era stanca di vedere pubblicità tradizionali poco credibili e sviluppate solo per vendere un prodotto e gravitava sempre di più verso quelle persone che, grazie alla loro autorevolezza, presentavano informazioni attendibili. Adesso che gli influencer vengono ingaggiati sempre più intensamente per parlare a nome di brand e produrre contenuti co-branded, quel fattore di fiducia potrebbe però svanire.
In risposta a ciò, i consumatori inizieranno e a chiedere sempre più autenticità agli influencer che seguono, osservando attentamente i segnali di sincerità e accuratezza.
4. Puntare al video
In un mondo in cui le immagini fortemente modificate e le produzioni eccessivamente raffinate sono sempre più diffuse, utilizzare il format del video è la scelta più “veritiera” che un influencer possa fare. Ai follower piace avere la sensazione di trovarsi insieme al loro ambassador preferito e vedere prodotti, luoghi ed esperienze senza troppi filtri. Secondo Disenoideas, i video live sono più attraenti per il pubblico di un brand: l’80% delle persone preferirebbe guardare contenuti video di un brand piuttosto che leggere le stesse informazioni su un blog e l’82% preferisce i video live ai post sui social. Entro il 2019, il video rappresenterà l’80% dell’intero traffico internet.
Solidi rapporti umani
Quello che si evince è che il futuro dell’influencer marketing sta proprio nella costruzione di solidi rapporti umani, nel bisogno di lavorare insieme e nella necessità di “personalizzare” ogni esperienza. Perché fare influencer marketing significa affidare il potere comunicativo alle persone.