PubliOne compie 30 anni, chiude il 2023 a 4,6 milioni in crescita di oltre il 20% e rafforza l’organico per acquisizioni come Fondazione Revert

Una location straordinaria, il MarePineta Resort di Milano Marittima, ha ospitato una giornata memorabile per PubliOne. L’evento che si è tenuto sabato 1° giugno battezzato Alchimia, ha segnato i 30 anni di attività dell’agenzia di comunicazione integrata con Headquarters a Forlì e sedi a Milano e Napoli (iscritta all’Associazione UNA Aziende della Comunicazione Unite). PubliOne ha chiuso il 2023 a 4,6 milioni in crescita di oltre il 20% sul 2022 e si prepara a rafforzare l’organico in ragione di nuove acquisizioni come quella di Fondazione Revert. A festeggiare, oltre al team PubliOne al completo, le aziende partner che hanno potuto partecipare al meeting organizzato per l’occasione, incentrato su tre temi fondamentali per il futuro: Intelligenza Artificiale, Generazione Z e Sostenibilità.

Il talk

“Questo anniversario è per PubliOne l’occasione per celebrare le persone che hanno condiviso e stanno condividendo questo viaggio iniziato nel 1994. Parlo della squadra PubliOne passata, presente, futura; dei partner: dalle aziende storicamente legate a noi, alle più recenti, a chi vorrà sceglierci e agli stakeholder. Persone con le quali abbiamo creato un legame non solo professionale. È il rapporto umano che fa la differenza, ieri come oggi e come sarà domani. L’alchimia che nasce tra le persone è la scintilla che dà vita a grandi progetti. Senza di essa saremmo solo macchine, soprattutto ora che ci prepariamo a una nuova era tecnologica”. È così che Loris Zanelli, fondatore e Ceo di PubliOne, ha aperto il talk condotto dalla giornalista e volto televisivo Hoara Borselli che ha introdotto i protagonisti del dibattito organizzato per Alchimia, passando la parola alla prima dei relatori, Luisella Giani, tra i maggiori esperti in Italia di Intelligenza Artificiale; poi è stato il momento dedicato alla Generazione Z con Federico Roberti Direttore di SiamoZeta il media di informazione dedicato ai giovani. A chiudere gli interventi il docente di teoria e analisi delle audience all’Università La Sapienza di Roma Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos che ha sottolineato che le scelte green e sostenibili oltre che quotidiane, devono essere imprenditoriali come ha fatto PubliOne diventando società Benefit. Sul palco, anche il consigliere regionale di Confindustria Mario Corsi che ha voluto porgere i saluti e gli auguri per l’importante traguardo e Yao Liu e Yu Ruoyu, figure apicali di PWE Plüs, l’agenzia internazionale con sedi a Shangai, Francoforte e Parigi da anni in partnership con PubliOne.

L’evento

Va sottolineato che Alchimia è stato realizzato completamente a impatto zero, trasformando la circolarità delle idee e dell’energia in una realtà tangibile. La sostenibilità è chiaramente un tema cruciale per PubliOne non solo a parole, ma anche nei fatti: l’agenzia ha compensato il doppio delle emissioni stimate per l’evento con Blue Carbon Credit, perché ciò che si prende deve essere restituito. È così che PubliOne rinnova la sua promessa e il suo impegno verso il futuro del pianeta, promuovendo una comunicazione responsabile, sostenibile e trasparente. Sostenibilità concreta e fruibilità di creatività, arte e AI. Gli ospiti della serata hanno infatti potuto interagire grazie alle performance artistiche di Igor Ihmoff, digital artist indipendente da anni impegnato nella sperimentazione visuale, docente di Effetti speciali e Virtual Reality presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e docente di Applicazioni Digitali all’Accademia delle Belle Arti di Urbino che per Alchimia ha presentato Pop (i)Art, un’istallazione artistica ed interattiva unica e all’avanguardia che elabora la realtà trasformandola in un’opera d’arte; e Marco Onofri, uno dei più apprezzati fotografi della scena italiana che attraverso il suo obiettivo ha realizzato ritratti degli invitati da considerare pezzi d’arte perché Opera UN1CA. Arte dei motori sul prato del resort con due fiammanti Ferrari (messe a disposizione da Ineco concessionaria ufficiale Ferrari Triveneto ed Emilia Romagna) a sottolineare l’atmosfera glamour della cena di gala e dell’intrattenimento.

Passione, dedizione e partnership 

Nel corso della giornata celebrativa, è stato svelato il design del nuovo segno distintivo che definisce il posizionamento PubliOne basato su tre pilastri fondamentali: passione, dedizione e partnership. Il design si compone di diversi elementi chiave: due cerchi che si legano creano l’unione e la completezza e rappresentano l’armonia tra idee e persone. Dalla loro intersezione nasce un cuore stilizzato, emblema di passione autentica e dell’impegno profuso in ogni progetto. L’unione dei cerchi forma le lettere “P” e “O” di PubliOne e fortifica l’identità. Il design essenziale e significativo del logo trasmette fiducia e professionalità, comunicando la continua ricerca dell’eccellenza. “La nostra visione del futuro vede la tecnologia come protagonista, ma è il cuore umano che dà vita alle idee. Come diceva Steve Jobs, ‘La tecnologia da sola non basta. È la tecnologia unita alle arti liberali e alle scienze umane che dà risultati che fanno cantare i nostri cuori’. Con l’intelligenza artificiale che rivoluziona la creatività, la Generazione Z che ridefinisce le abitudini d’acquisto e la sostenibilità come imperativo, noi di PubliOne crediamo che a fare la differenza saranno le umane emozioni. Solo così, ogni progetto diventerà un capolavoro ispirato dalla passione, supportato dalla tecnologia e in armonia con l’ambiente”, ha concluso Zanelli.

I clienti

Sono oltre 30 le aziende che utilizzano ogni giorno i servizi dell’agenzia, fra cui Gruppo Caffo 1915 (Vecchio Amaro del Capo, Borsci S. Marzano, Petrus, Ferro China Bisleri), Unieuro, CIA Conad, Consorzio Nazionale Tutela Grappa, Arance Rosaria, Martini Alimentare, Cisa, Vitarelax, Cosmogas. PubliOne è inoltre l’agenzia di comunicazione di Fondazione Revert fondata dal professor Angelo Vescovi e da Monsignor Vincenzo Paglia che, insieme a tutta l’equipe, ha aperto nuove strade alla ricerca sperando in un futuro sempre più concreto per la scienza e per tutti i pazienti affetti da SLA e Sclerosi Multipla.