Poste: ci sono Y&R, McCann, Leo Burnett, Ogilvy, TBWA\Italia, Saatchi
Il budget per l'incarico dei prossimi quattro anni vale 29,3 milioni di euro

Si delinea il quadro delle agenzie che hanno fatto domanda di partecipazione a uno o entrambi dei due lotti, comunque non cumulabili, del bando emesso a fine gennaio da Poste Italiane per avviare le gare con cui definirà i suoi nuovi partner creativi per un triennio più un quarto anno di rinnovo a partire dal momento dell’aggiudicazione definitiva.
L’accordo è relativo a un valore totale stimato complessivo di 29,3 milioni di euro. In particolare, il primo lotto riguarda i servizi finanziari e il risparmio postale: elaborazione della strategia di comunicazione e creativa per le campagne/materiali atl, ideazione, realizzazione e gestione delle campagne di prodotti/servizi, sia retail che business, sui media classici e new media. Il suo perimetro è assimilabile al precedente, che fu vinto nel 2012 da Y&R Roma. Il secondo lotto (assimilabile al precedente analogo che vinse invece McCann), riguarda altri servizi e l’elaborazione della strategia di comunicazione/creativa di tipo istituzionale di Poste Italiane e del Gruppo Poste Italiane: per campagne/materiali atl, ideazione, realizzazione e gestione delle campagne istituzionali e di prodotti/servizi, sia retail che business, sui media classici e new media, ed elaborazione della strategia di comunicazione/creativa di tipo istituzionale di Poste Italiane e di Gruppo Poste Italiane. Il primo ha un valore di 12 milioni di euro relativi all’importo stimato dell’accordo quadro e di 4 milioni per l’eventuale rinnovo per un massimo di 12 mesi. Il secondo, di 10 milioni relativi all’importo stimato dell’accordo quadro e di 3,3 per l’eventuale rinnovo, sempre per un massimo di 12 mesi.
Per quanto riguarda le agenzie che si sono candidate, in base a quanto ricostruito da DailyMedia, il novero delle sigle non si differenzia molto da quello che aveva partecipato alla gara di 4 anni fa. Per il primo lotto, infatti, risultano essersi accreditate Ogilvy, Leo Burnett e le stesse Y&R Roma e McCann, che si sono candidate anche per il secondo, al pari di TBWA\Italia e Saatchi&Saatchi. Nel 2012, al primo parteciparono Y&R Roma e Ogilvy (che aveva avuto l’incarico nel triennio precedente), che prese parte anche al secondo, insieme a McCann, TBWA\Italia e Saatchi&Saatchi (che aveva gestito il relativo incarico sempre nel triennio precedente). In realtà, il quadro dovrebbe essere abbastanza completo, perché, tra le capacità economiche richieste per candidarsi, veniva richiesto un fatturato specifico maturato per attività analoghe a quelle oggetto di gara, realizzato negli ultimi 3 esercizi, non inferiore a 10.000.000 di euro medi annui in caso di partecipazione a entrambi i lotti o al solo lotto 1 e a 8.000.000 medi annui relativamente alla partecipazione per il solo lotto 2: ciò che mette nelle condizioni solo pochissime agenzie di poter partecipare al pitch. Al quale, a seguire, è atteso anche quello per il planning, che è stato prorogato fino a metà anno a Carat.