Autore: Redazione
23/03/2023

Osservatorio e-commerce di XChannel: ecco chi sono i player che si contendono il mercato

Nel corso del 2022 il settore ha generato 5,7 miliardi di dollari, con una crescita di 500 milioni. Nel sud-est asiatico si registra la più rapida ascesa

Osservatorio e-commerce di XChannel: ecco chi sono i player che si contendono il mercato

il Team di XChannel

Il commercio elettronico è un canale di vendita in ascesa, in particolare dopo il forte impulso ricevuto dalla pandemia per Covid-19, la crescita è stata rapida e sostanziosa. La prima società di consulenza per il marketing e la comunicazione cross-canale in Europa, analizzando i dati che processa giornalmente ha realizzato un’analisi del fenomeno per comprenderne meglio l’andamento e gli sviluppi su scala mondiale e italiana. A livello globale, attualmente le vendite generate da questo canale pesano poco meno del 20% - 19.7% per la precisione - e si prevede, nel 2023, una crescita che porterà la percentuale a 20.8%, per poi arrivare fino al 24% nel 2026. A livello di incassi, nel 2022 l'e-commerce ha generato 5,7 miliardi di dollari, con una crescita di 500 milioni rispetto all'anno precedente e un forecast che prevede un aumento fino a 6,3 miliardi nel 2023, toccando gli 8,1 miliardi nel 2026.

La gara tra Alibaba e Amazon

Sono molti i player che si contendono questo enorme mercato in continua crescita: in prima posizione troviamo Alibaba.com, il gigante cinese, che si aggiudica quasi un quarto del mercato con una quota del 24%; a seguire troviamo Amazon, il colosso di Seattle, che si posiziona secondo con una quota del 13%, mentre sul gradino più basso del podio c'è JD.com con il 10% di market share. Se prendiamo, invece, in considerazione il market cap la classifica cambia: le prime due posizioni si invertono e vedono Amazon al primo posto con un valore di 857 miliardi di dollari, seguito da Alibaba, con un valore di 233 miliardi, e al terzo posto la più grande piattaforma tecnologica incentrata sull'agricoltura in Cina, ossia PinDuoDuo, con un market cap di 103 miliardi.

Paesi che vai e-commerce che trovi

I Paesi dove il canale e-commerce è in più rapida ascesa si concentrano nel sud est asiatico, nei i quali, nel 2022, è stato possibile osservare importanti crescite in Singapore (+36%), Indonesia (+34%) e Filippine (+25,9%), seguono India (+25.5), Argentina (+25.3) e Australia (+20%), mentre a livello globale la crescita, nel corso del 2022, è stata del +9.7%. In un forecast che prende in considerazione il periodo 2023-2027 si prospetta un ulteriore avanzamento e i Paesi per cui si prospetta uno sviluppo promettente del canale sono il Brasile (+14.6%), l'Argentina (+14.6%) e la Turchia (+14.3%); prendendo in considerazione, invece, tutto il panorama mondiale si prevede una crescita generale dell'e-commerce dell’11.3%. L'Italia si trova alla nona posizione, appena sopra la media mondiale, con un +12.2%, mentre la Spagna si posiziona tredicesima con una prospettiva +10.7% tra il 2023 e il 2027. “L'e-commerce sta crescendo rapidamente, certamente la pandemia ha dato una grande spinta, ma dal ritorno alla normalità ha continuato ad avanzare. A nostro avviso, le ragioni di questo boom sono la possibilità di confrontare una vasta gamma di prodotti e di prezzi in tempi brevissimi, e la comodità di poter acquistare ovunque con un solo clic e farsi consegnare il prodotto direttamente a casa”, dichiara Federico Corradini, CEO di XChannel.

L’Italia che… ozia

Analizzando il nostro paese più a fondo, nel 2022 l’e-commerce di prodotto ha continuato la propria corsa, pur con un ritmo più contenuto (+8%) rispetto a quanto osservato nel 2021 (+18% sul 2020), toccando i 33,2 miliardi di euro. Gli acquisti online di servizi, invece, portano a termine il proprio percorso di ripresa (+59%) e raggiungono quota 14,9 miliardi di euro. I settori che hanno generato i maggiori introiti in Italia sono quelli relativi a tempo libero e ozio, responsabili per quasi la metà (48%) degli introiti, seguiti da marketplace multimarca e multisettore con il 22%; chiude il podio il settore del turismo con l’11%. Con percentuali che si aggirano intorno al 5% seguono il settore del Food&Beverage (6%), le assicurazioni (4%), l’elettronica di consumo (4%) e il fashion (2%). Analizzando la classifica dei marketplace più popolari in Italia, aggiornata al 2023, si può osservare come le prime tre posizioni siano occupate da marketplace multimarca e multisettore: in ordine Amazon, eBay e Subito. Il colosso di Seattle vanta quasi 62 milioni di visitatori unici, mentre eBay e Subito si fermano a poco più di 18.5 milioni. Segue Booking in quarta posizione con 12.6 milioni di UV e Samsung che chiude la top 5 con poco più di otto milioni. Nella seconda metà della top 10 sono presenti due e-commerce dedicati a casa e arredamento: Leroy Merlin (6) con 6.6 milioni di utenti unici e Ikea (8) con 5.8 milioni; in settima posizione si trova TicketOne (6.5 milioni), seguito da Trenitalia (7 milioni) e Unieuro (5.4 milioni), rispettivamente in nona e decima posizione, che chiudono la classifica.