Oltre il 60% dei marketer ritiene di non dover più fare affidamento sul tracking dei cookie
A sostenerlo è uno studi a cura di Viant Technology, un cloud pubblicitario. I motivi del calo sono l’inutilità della tecnologia in ambiente mobile e le problematiche che solleva in materia di targeting, profilazione e privacy
Sono oltre il 60% i marketer che ritengono di non dover più fare affidamento sul tracking dei cookie, una tecnologia desktop-based esistente ormai da 20 anni, per la maggior parte delle loro attività di marketing digitale nei prossimi due anni, secondo i dati di Viant Technology, un cloud pubblicitario.
Mobile VS Cookie
La considerazione importante da fare è che la pubblicità e i servizi web based, che erano dipendenti dai cookie, stanno lentamente uscendo dal nostro mondo mobile first, dove il targeting dei dati personalizzato avviene senza l’utilizzo di cookie. I marketer del resto si stanno allontanando dall’uso di cookie per tenere traccia dei dati degli utenti sul web man mano che le persone stesse si stanno allontanando dal desktop.
Problema di privacy
Inoltre, il 90% dei marketer afferma di vedere migliori prestazioni dal marketing basato sulle persone, rispetto alle campagne basate sui cookie. Da non sottovalutare, poi, le nuove iniziative in materia di privacy, come l’Intelligent Tracking Prevention (ITP) attiva sul browser web Safari di Apple e il GDPR (Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati) che rendono più complessa la tracciabilità dei dati degli utenti tramite cookie.
Infrastruttura obsoleta
In sostanza, i cookie sono un buon esempio di come l’infrastruttura web tradizionale stia diventando obsoleta con l’avvento del mobile. Questa tecnologia, infatti, non è proprio in grado di funzionare all’interno di applicazioni mobili, e la maggior parte del tempo speso su mobile da parte dei consumatori è proprio all’interno delle applicazioni. I tag utilizzati per lanciare i cookie possono persino rallentare i siti web. I cookie sono costruiti per tenere traccia di singoli browser, non di singoli individui. Ora che le persone sono così connesse a internet ovunque nella vita, il browser targeting non traduce bene la mappatura dei dati individuali, che è dove il marketing si sta dirigendo. Più del 40% dei marketer afferma che il cookie-based targeting sottovaluta troppi aspetti della user identity.