Autore: Redazione
20/02/2018

Olivetti compie 110 anni e si mette in mostra a Roma

“Looking Forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione” è il titolo la rassegna aperta al pubblico da oggi fino al primo maggio 2018

Olivetti compie 110 anni  e si mette in mostra a Roma

Una marca che compie 110 anni e ha segnato la storia del design, della grafica, dell’innovazione tecnologica e della comunicazione in Italia: Olivetti si mette in mostra alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. “Looking Forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione”, aperta al pubblico dal 20 febbraio al primo maggio, presenta oltre 300 pezzi unici tra oggetti, manifesti e fotografie d’epoca. A cura di Ilaria Bussoni, Manolo De Giorgi e Nicolas Martino, con la collaborazione dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, Looking Forward è un omaggio non nostalgico alla tradizione olivettiana, il racconto del grande progetto iniziato 110 anni fa grazie a una grande famiglia dell’industria italiana e dell’eredità immaginifica di quel progetto trasmessa all’azienda che prosegue nel presente. Racconto in due parti costituito da 150 scatti Il racconto si compone di due parti. La prima, Raccolta visiva, a cura di Manolo De Giorgi, è un viaggio sintetico nel progetto Olivetti attraverso una trentina di temi che hanno per filo conduttore la modernità. La seconda, Disegnare la vita, a cura di Ilaria Bussoni e Nicolas Martino, è una narrativa per scatti fotografici, manifesti pubblicitari e parole che usa l’archivio dell’Associazione Archivio Storico Olivetti come un materiale vivo a partire dal quale guardare non solo la storia, ma il presente e il futuro possibile. La narrativa visuale presenta più di 150 scatti (stampe fotografiche originali, inedite e in maggior parte mai esposte prima)di alcuni dei maestri della fotografia del secolo scorso quali Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Ugo Mulas, Francisc Català Roca, Fulvio Roiter. Oltre a una selezione di decine di manifesti tra i più sorprendenti della produzione mondiale di Olivetti e una collezione delle locandine pubblicitarie di Giovanni Pintori tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei ‘60.